Socrate: “Invito a rispettare la legge, anche nei casi più rigorosi, avendo lo scopo di risanare gli abusi lesivi del diritto privato o pubblico in considerazione del beneficio alla comunità”.
Rispondo ancora una volta al Consigliere Coluccia e al gruppo consiliare Rio Democratico con dati di fatto, relativi anche all'orientamento politico con Ordine del Giorno approvato dal suo partito PD a livello regionale, riguardante le interpretazioni di Referendum consultivo.
1. I Comuni richiedono alla Giunta regionale di presentare la proposta di legge di fusione.
2. Da questo punto tutto passa in mano alla Regione.
3. Viene indetto il Referendum consultivo.
4. A seguito dell'Ordine del giorno sopracitato la Regione approva la fusione se il risultato del Referendum è del 50% + 1 voto dei votanti in entrambi i comuni. La Regione può inoltre approvare ugualmente la fusione se i 2/3 dei votanti dell'insieme dei due comuni votano a favore. Per esempio:
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Votanti Rio nell'Elba 700
Votanti Rio Marina 1400
49,9 % SI 349 Rio nell'Elba
75,1% SI 1051 Rio Marina
50,1% NO 351 Rio nell'Elba
24,9% NO 349 Rio Marina
In questo caso, al limite dell'inverosimile, la Regione, per orientamento voluto dal PD, approva lo stesso la fusione.
Io potrei politicamente protestare ma a quel punto a nulla varrebbe la mia protesta.
Credo di essere stato esauriente e preciso nella risposta e quindi considerò chiusa la discussione sulle procedure.
Claudio De Santi
Sindaco di Rio nell'Elba