Al tavolo, in rappresentanza della confederazione CGIL territoriale, era presente il coordinatore dell'Elba, Manuel Anselmi, il quale, rispetto al quadro roseo che l'Autorità Portuale intende rappresentare, sottolinea alcune discrepanze tra dati ed esperienza diretta “Durante il resoconto relativo al 2016 e all'inverno 2017 – illustra - sicuramente abbiamo riscontrato alcune proposte portanti, ma delle criticità restano rispetto, per esempio, la puntualità o corse soppresse. Crediamo, infatti, che le percentuali evidenziate nella relazione non rappresentino a pieno l' erogazione del servizio per l'Elba”.
L'esperienza del pendolarismo racconta una storia diversa e, per questo, la CGIL intende riunire le categorie per discutere delle proposte che possano migliorare la qualità del servizio erogato ai cittadini “Basandomi sull'esperienza posso dire che i posti per i residenti non sono sufficienti – prosegue Anselmi – particolarmente in estate nella tratta Piombino-Portoferraio e che la continuità territoriale debba essere garantita anche attraverso una velocità di trasporto consona ai tempi di vita/lavoro dei pendolari che si spostano per necessità”.
Pendolari e non solo, il servizio deve tenere conto anche di coloro che si spostano per esigenze straordinarie, ma irrinunciabili “In prima istanza – conclude Anselmi - sarà necessario iniziare a ragionare di come poter superare il fatto che un paziente barellato debba affrontare il viaggio in garage con tutto ciò che ne consegue".
Per Simone Angella, Segretario Confederale della Camera del Lavoro di Livorno con delega ai Trasporti, "Il diritto dei cittadini di muoversi liberamente e con un servizio consono alle necessità è garantito dalla nostra constituzione. Vogliamo continuare a confrontarci con le istituzioni per individuare le migliori soluzioni possibili, per questo riteniamo fondamentale il confronto con le nostre Categorie che hanno la capacità di fare un'analisi precisa e dalla quale fare scaturire una proposta organica e di prospettiva. La razionalizzazione delle risorse e la gestione corretta delle infrastrutture possono dare risposte efficienti non solo in termini di mobilità dei cittadini ma anche di possibile crescita occupazionale".
"Quindi non necessari toni trionfalistici - conclude Angella -ma soltanto spirito di servizio e volontà di operare per il bene del territorio, I festeggiamenti non ci interessano, a noi interessa il bene dei cittadini e dei lavoratori che rappresentiamo".