Non dev'essere andata gran bene la riunione di presentazione del Candidato Sindaco Davide Montauti, l'altra sera. Non si spiega altrimenti il mistero che circonda l'evento, atteso dai Campesi e da noi con grande attenzione proprio perché sbloccava una situazione di stallo abbastanza curiosa. E lo stallo sembra continuare, visto che a due giorni di distanza le fonti di stampa (alle quali sole facciamo riferimento) sono silenti.
Eppure il manifesto-invito pubblicato e inviato via sms ai cittadini apriva prospettive importanti.
Già la foto di sfondo del Candidato, che rappresenta l'Enfola, è meno banale del solito Golfo di Marina di Campo. Il testo è redatto in buon linguaggio, corretto e conciso, e sobrio. Un punto in più alla conclusione avrebbe evitato un effetto equivoco: "Uniti per cambiare Davide Sindaco" (invece di "Uniti per cambiare. Davide Sindaco") sembra quasi che il gruppo voglia prematuramente cambiare Amministrazione da subito, secondo un'abitudine campese non proprio felice.
Due anglismi impreziosiscono il testo, uno per parlare a un pubblico più maturo (Lobby) e uno per ammiccare al linguaggio giovanile (Concept). Velata ironia e misurata critica nei confronti del Competitor, con allusione ai "megaprogetti" e alle "promesse da incantatore di serpenti" (che al momento non abbiamo ancora visto), e alla pratica infelicemente sperimentata degli "accordi fumosi fra lobby": dunque per contrasto un intento moralizzatore del nuovo candidato. E infatti il proposito enunciato non ammette equivoci: "La serietà, la semplicità, l'educazione, la genuinità e la pacatezza di chi parte dalle cose più semplici per arrivare ad obiettivi più alti creeranno il concept di questa nuova avventura. Il decoro, la pulizia e la gestione maniacale del territorio di tutte le frazioni del comune di Campo Nell'Elba saranno solo un punto di partenza". Quasi un fulmine a rovescio, che illuminerà il cielo della politica dal basso verso l'alto, dalle cose semplici agli obiettivi più alti. Allusione subliminale al genio di Napoleone (nella celebrazione manzoniana: "di quel securo il fulmine/tenea dietro al baleno") che solletica l'intelletto e l'orgoglio di un elettorato che molto si è speso per il ricordo dell'epopea del Grande Corso, interpretando "figure" nei vari cortei del bicentenario. E poi ancora la novità della proposta amministrativa (decoro, pulizia, gestione del territorio di tutte le Frazioni) per la quale far valere, oltre la competenza professionale, una frequentazione pregressa dell'Ufficio Tecnico Comunale non improvvisata.
In ogni caso è apprezzabile lo spirito di dedizione del Candidato di "Uniti per cambiare", che rischia di sacrificare la propria attività professionale a Campo (se eletto dovrà avere mille occhi per stornare i sospetti di conflitto di interessi che gli avversari e i controllori istituzionali spieranno in ogni atto amministrativo legato alla sua professione), ma che potrà offrire una indubbia competenza per il sospirato Piano Strutturale.
Infine il ribaltamento della prospettiva veterosinistra di Gaber: non più "Libertà è partecipazione". Il nuovo concept è "partecipazione è libertà".
Restiamo in attesa di inedite notizie, per vedere come si articolerà la campagna elettorale, giacché gli avversari di "Idea Comune" sembrano giocare a rimpiattino.
Il Caracuto