Ciumei mi ha convinto, voterò l’altra lista
Confesso che questo giro volevo proprio starmene a casa: sono un ex elettore di sinistra deluso che, dopo aver votato per protesta Movimento 5 Stelle alle ultime elezioni, assiste abbastanza allibito a quello che sta succedendo nel mio paese, Marciana Marina, dove i due partiti più grossi, M5S e PD, non solo non hanno presentato una lista, ma sembrano non far parte con propri rappresentanti di nessuna delle due liste che si contenderanno il comune: quella dichiaratamente di centro-destra-destra di Ciumei e quella guidata dalla sua ex capogruppo in comune, Gabriella Allori, che vede schierati anche l’ex sindaco di Forza Italia Giovanni Martini, l’ex assessore di centro destra Vincenzino Tagliaferro ed appoggiata da esponenti di famiglie notoriamente di centrodestra, tanto che è sostenuta dall’ex sindaco democristiano Pasquale Berti e da esponenti delle famiglie marinesi che sono state la base elettorale che ha consentito a Ciumei di governare per 10 anni.
Insomma, senza una lista di sinistra o dei cinque stelle avevo deciso di astenermi e di lasciare che se la vedessero due liste che sembravano di centro-destra. Con rammarico, perché il progetto di porto presentato da Ciumei, anche dopo il concorso di idee, è davvero indigeribile.
Poi Ciumei ha lanciato la sua campagna elettorale e mi ha fatto cambiare idea.
Le mie intenzioni di astenermi sono cominciate a vacillare prima con la presentazione della sua lista con le solite vecchie facce degli ex giovani che ormai sembrano davvero non aver più niente da dare al paese, poi con la rivendicazione di essere l’unica vera lista di centro-destra, certificata dall’appoggio di Forza Italia prima e poi con da quello dei consiglieri regionali berlusconiani e di Lega Nord e Fratelli d’Italia.
Ma il colpo finale è arrivato quando Ciumei ha accusato la Allori – sua ex capogruppo di maggioranza e con idee parecchio moderate – di essersi fatta mettere in mezzo dalla sinistra (quale?) per capeggiare una specie di Fronte Popolare. Ci mancava solo che Giovanni Martini e Vincenzino Tagliaferro intonassero l’Internazionale ed eravamo a posto.
Sembra strano che uno furbo come Ciumei non abbia capito che caratterizzando così tanto la sua lista politicamente e affidandosi a un centro-destra-destra minoritario a Marciana Marina sta facendo un grosso errore, rendendo così evidente, soprattutto a quelli come me che sono indecisi e un po’ confusi, che quella capeggiata dalla Allori è davvero una lista civica trasversale, di “salute pubblica”, non legata ai partiti, e contro un porto che i marinesi e i turisti non vogliono.
Confesso che durante i 10 anni di amministrazione Ciumei sono stato solo una volta a un consiglio comunale, dove Gabriella Allori era stata incaricata dal sindaco (che ora mette in dubbio le sue capacità) di illustrare per conto della maggioranza di centro-destra un argomento importante e delicato, e la minoranza aveva tenuto verso Allori un atteggiamento molto diverso da quello di scontro usato fino a poco prima con il sindaco Ciumei, il quale allora riconosceva evidentemente alla sua attuale sfidante una certa competenza. Notai che nell'occasione la Allori, rispondendo puntualmente, con calma e disponibilità, alle domande della minoranza, avesse subito fatto cambiare il clima del consiglio.
Stringendo, che si è fatto tardi, se quella di Ciumei è la lista del centro-destra-destra, allora quella della Allori è davvero una lista civica paesana che raccoglie tutti, anche chi vota centro-destra, PD, M5S e sinistra. Tra le due opzioni sotto il profilo della "potabilità", non c'è confronto. Quindi, turandomi un po’ il naso, voterò la prima sindaca di Marciana Marina, anche se non è di sinistra.
L.F.