Caro Giovanni, spero tu non me ne voglia del tono confidenziale, ma credo che un rapporto informale serva a fare chiarezza sui fatti.
Mi fai osservare che questa amministrazione, a seguito della riqualificazione della piazzetta antistante la caserma dei Carabinieri, entrambe di proprietà comunale, avrebbe destinato alle auto dell’arma ben 23 stalli per la sosta. Vorrei che fosse chiaro che questa amministrazione non ha fatto altro che rinfrescare la segnaletica di 23 stalli che comunque erano stati assegnati da tempo immemorabile, perché non ne ho trovato traccia dell’anno del primo impianto. Il fatto è che il tempo e l’incuria ne avevano reso illeggibile le strisce gialle, che noi abbiamo semplicemente ridipinto nel rispetto dell’attuale normativa che, sulla base di interventi della corte costituzionale riconosce, per le sedi di servizio dell’arma e relative pertinenze, i necessari spazi a soddisfare le esigenze logistiche, in quanto le equipara alle opere destinate alla difesa militare. Quindi caro Giovanni i posti riservati quelli erano e quelli sono rimasti, il nostro non è stato altro che un intervento di “riqualificazione”, termine ormai desueto e cancellato dal vocabolario in questi anni, con l’unica eccezione, ma sempre nel rispetto del codice della strada, della scritta CC. Il tutto a vantaggio della sicurezza e del servizio garantito dall’arma a favore di tutti i cittadini, te e me compresi.
Prendo atto della tua condivisione sul nome del personaggio, il Generale dei Carabinieri Giorgio Giusti, rappresentandoti che l’individuazione di quella piazzetta ha una motivazione, in quanto antistante alla sede più importante dei Carabinieri sull’isola, arma dove ha prestato servizio per una vita intera e dove, nel periodo dell’occupazione tedesca, ha messo a rischio la propria vita per salvare quella degli altri.
Mario Ferrari