Il cammino riprende da dove è stato interrotto. Non è più tempo di pensare al passato, agli errori commessi, alle responsabilità personali o di gruppo, ai torti subiti, alle debolezze e alle piccolezze.
Abbiamo imparato molto dalla grave vicenda che ha portato all’interruzione della Consiliatura: soprattutto che la politica amministrativa non è fatta per chi non ha a cuore le sorti del proprio Comune, per chi non è in grado di comprendere la portata e le conseguenze del proprio agire. Abbiamo imparato che le Istituzioni, come i cittadini, sempre, devono essere trattate con cura e rispetto. Abbiamo capito che si può ricominciare affidandosi all’umiltà, alla dedizione, alla competenza amministrativa che dà sostanza alla capacità di leggere prospettive di lungo respiro, affilando le armi vincenti della legalità, dei diritti dei cittadini, della cultura e della tutela del paesaggio e dell’ambiente.
Legalità come garanzia per tutti. I cittadini, consapevoli dei propri diritti, avranno nel Comune un valido ed efficiente alleato capace di accompagnarlo nella realizzazione dei propri bisogni e aspirazioni senza che questi interferiscano sulle esigenze degli altri o della cittadinanza nel suo insieme. La legalità deve essere il criterio di comportamento di Amministratori e Amministrati: la garanzia per tutti (Imprenditori, Operatori economici e Cittadini) che diviene anche velocità di decisioni e capacità operativa, senza ritardi di contestazioni, di ricorsi, di procedimenti complicati. La legalità deve divenire, in definitiva, il fondamento morale della Comunità dei cittadini.
Per tutti è vitale riconoscere, conservare, promuovere la qualità del territorio, che non è solo decoro e pulizia - certo indispensabili -, ma anche la conoscenza della sua realtà sociale, storica e culturale. Quindi, il primo impegno dell’Amministrazione deve essere quello di creare le condizioni per tutti i cittadini e per gli ospiti di conoscere il complesso dei valori umani, culturali, civili che hanno creato la bellezza davvero straordinaria del nostro territorio, promuovendo iniziative di qualità che costituiscano lo sfondo per le occasioni più mirate all’accoglienza - non solo durante la stagione estiva -. Legalità, conoscenza, cultura. Da queste fonti deve scaturire un’azione amministrativa fatta di efficienza e professionalità. Amministrare significa prima di tutto assicurare il funzionamento dei servizi pubblici, l’assetto del territorio, l’efficienza degli Uffici. Quindi progressivamente immaginare lo sviluppo dei Centri, la loro qualità estetica e funzionale, l’armonia fra la bellezza naturale e la mano dell’uomo che è intervenuta nel corso della storia.
La bellezza qualifica il senso delle cose intorno a noi e definisce l’identità delle nostre interrelazioni e delle relazioni con il nostro habitat, nate dalla sua storia e dall’arte di chi ne ha disegnato le forme: le “Facciatoie” hanno la funzione di ventilare le vie dei paesi che stanno alle spalle, ma sono anche il godimento estetico della vista del mare dall’alto. La varietà delle coltivazioni nasce dalla necessità di diversificare il cibo di cui si ha bisogno per vivere, ma diventa nel tempo l’armoniosa bellezza del paesaggio. Le chiese, le piazze e i palazzi nascono come luoghi del potere economico e politico, ma diventano identità culturali delle comunità e guida per capirne il senso. La bellezza del nostro territorio esprime la qualità della nostra vita. E l’eredità ricevuta.
Eredità è ciò che arriva dalla storia in termini di cose date. Innovazione è cambiarle perché si sa di più, e per questo si conosce il confine tra creare e distruggere: il vitigno e i semi autoctoni, nati dalla chiusura e dalla separatezza della geografia, si possono riutilizzare per risparmiare risorse e creare nuovi prodotti. La conoscenza fa risparmiare le risorse: il fotovoltaico e i materiali della bioarchitettura lasciano intatta l’armonia dello sguardo ereditato, i paesi in alto e le marine. Innovazione è accrescere con sapienza il patrimonio ereditato e renderlo disponibile. Per far crescere la sostenibilità dell’innovazione non serve l’inquinamento delle idee di social solitari, ma visioni condivise del futuro; e la responsabilità delle azioni intraprese: si deve condividere la visione di un mondo più bello e di una società più consapevole e più equa. L’eredità ricevuta, ovvero la qualità del territorio, è la trasformazione sapiente della natura modellata dalla qualità della vita dei nostri avi, pur nelle difficili condizioni nelle quali agivano. Ciò che possiamo offrire ai nostri figli e ai nostri ospiti sarà plasmato dalla nostra cultura e dalla qualità della nostra vita.
Il luogo geometrico dell’innovazione e della responsabilità è il Comune.
Idea Comune intende l’Amministrazione comunale come uno spazio dove possa prendere concretamente forma una nuova attitudine istituzionale: le cose da fare saranno il frutto, la visione, di come vorremmo Campo nell’Elba alla fine del mandato, nella persuasione che possa essere più facile esercitare davvero il cambiamento in maniera condivisa e inclusiva. Con la Legge regionale n. 46 del 2013 in materia di “Dibattito pubblico e promozione della partecipazione alla elaborazione di politiche regionali e locali”, la Regione Toscana conferma e rafforza la scelta intrapresa nel 2007 con la Legge Regionale n. 69, che, prima in Italia, ha disciplinato il dibattito pubblico, tentando di inserire procedure deliberative all’interno delle classiche forme di partecipazione procedimentale.
LAVORO E ECONOMIA
Il primo punto del nostro programma è il lavoro, inteso come valore che riconosca dignità al cittadino -giovane o maturo, uomo o donna che sia-; e quindi non inteso quale mera opportunità di ridurre la grave crisi occupazionale, o come ‘lavoro a ogni costo’, cioè come semplice merce. Il lavoro avrà tanto più valore quanto più l’Amministrazione sarà capace di tessere in maniera continua e inclusiva la rete delle relazioni tra i molti tesori del nostro capitale territoriale (risorse ambientali) e sociale (Imprese, risorse umane e saperi) in un’ottica di sostenibilità ambientale e sociale. L’evoluzione della società ha realizzato nell’ultimo decennio un processo di accelerazione che richiede una revisione complessiva delle politiche economiche, sociali, culturali, amministrative; e tale revisione è particolarmente urgente in una realtà come la nostra che vede il proprio sviluppo legato in gran parte ai flussi turistici, per loro natura determinati dall’esterno e sempre più connotati da variabilità e incostanza. Questo richiede una rinnovata politica economica, che ponga a proprio fondamento la concezione del territorio come sistema, e delle attività -tendenzialmente di tutte le attività- che vi si svolgono come momenti di realizzazione di programmi sostanzialmente unitari. Le singole attività mantengono, ovviamente, autonomia e indipendenza operativa: ma la collocazione entro un quadro programmatico che le comprende permette loro -tanto che si tratti di imprese più o meno grandi, quanto che si tratti di istituzioni- di valersi dell’immagine del sistema, della promozione che da quella immagine deriva, dell’integrazione di servizi e infrastrutture che è possibile realizzare con potenti economie. Per raggiungere questo obiettivo intanto è necessario stabilire un rapporto fra realtà produttiva e realtà amministrativa che veda l’Ente Locale coinvolto nell’attività economica del territorio, come partner -sia pure particolare- degli operatori economici. L’Ente Locale, cioè, oltre l’organizzazione dei servizi, può concentrare le sue energie nella definizione e nella realizzazione di politiche di qualità che sempre di più costituiscano il territorio come struttura dell’economia, e segnatamente dell’economia turistica. La prospettiva che si deve aprire nella definizione delle politiche amministrative deve avere come referente e come destinatario il grande mercato europeo, al quale rivolgersi con una offerta di qualità, capace di raggiungere target differenti e con esigenze differenti, per svolgere attività produttive che arrivino tendenzialmente a coprire tutto l’arco dell’anno. La realizzazione di progetti di qualità richiede certamente interventi finanziari; ma, se le proposte hanno caratteristiche interessanti, non manca la possibilità di provocare investimenti della Unione Europea. L’inversione di tendenza che si suggerisce ha dunque il suo punto di forza nella trasformazione dell’immagine del territorio da meta di turismo balneare a universo territoriale complesso, fruibile a tutto campo in maniera diversificata e per tutto l’anno, ovviamente senza dimenticare -ma riqualificandolo all’interno dell’immagine complessiva- l’aspetto turistico balneare. In sostanza si propone di ampliare l’offerta turistica attingendo ai valori dell’ambiente naturale, delle testimonianze culturali, delle caratteristiche proprie di una società che -senza appiattirsi su modelli esterni ed estranei per un presunto incontro con i clienti- è capace di offrire la propria ricchezza, peculiare ed esclusiva: il rapporto consapevole e attento con il territorio, che è tradizionale patrimonio di chi vive in spazi circoscritti; la propria identità isolana assunta come elemento dialettico nell’incontro col visitatore, per uno scambio - non una cessione unilaterale, una alienazione pura e semplice - fra ciò che si possiede e si conosce, reciprocamente. Alle imprescindibili operazioni di manutenzione e controllo della funzionalità e dell’immagine del territorio, compito e competenza specifica dell’Amministrazione, si accompagneranno anche progetti di valorizzazione del capitale storico, culturale e ambientale finalizzati all’incremento della sua corretta e sicura fruibilità in abbinamento alla risorsa spiaggia – costa - mare. Un esempio per tutti: fare dell’ecomuseo del granito un vero prodotto turistico ben strutturato e univocamente connotato favorendo le condizioni affinché gli operatori locali possano lavorare in maniera coordinata soddisfacendo le richieste di tutte le tipologie di utenti: dal trekker esperto, alla famiglia, alle scolaresche e ai gruppi di studio. Tali programmi potranno consentire di accedere a contributi specifici di sostegno alla riqualificazione urbana finalizzati all’incremento dell’attrattività complessiva del territorio, alle politiche regionali in materia di turismo e commercio e ai finanziamenti anche di origine comunitaria che la regione mette in campo per perseguirle: è previsto, ad esempio, che i nuovi fondi del programma di sviluppo rurale 2014-2020 potranno sostenere i comuni minori nella realizzazione di infrastrutture turistiche di piccola scala (sentieristica, punti informazione, cartellonistica turistica), nella valorizzazione del patrimonio culturale per la sua fruibilità, nella riqualificazione urbana dei piccoli borghi nonché nell’allestimento di spazi pubblici di servizio. Anche la nuova programmazione del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2014-2020 e del Fondo Aree Sottoutilizzate (ora Fondo Sviluppo e Coesione, sempre a regia regionale) saranno disponibili per sostenere appropriate ed efficaci capacità di progetto dei piccoli comuni per il potenziamento dei servizi ai residenti e turisti e la valorizzazione e fruibilità qualificata del territorio.
LA SCUOLA E I SERVIZI SOCIO - EDUCATIVI
Le norme dello Stato stabiliscono molto chiaramente quali sono gli obblighi e le competenze cui deve assolvere il Comune in tema di servizi scolastici da fornire alle giovani generazioni e alle famiglie (Legge 59/97 e successive modifiche ed integrazioni); l’Amministrazione Comunale si impegnerà ad individuare le priorità di intervento in termini di manutenzione e sicurezza degli edifici scolastici; salubrità del servizio di refezione con particolare attenzione al consumo consapevole degli alimenti; contenimento (eliminazione) del costo del trasporto scolastico a carico delle famiglie, con particolare attenzione ai trasferimenti degli alunni alle sedi delle scuole superiori. L’Amministrazione Comunale deve sostenere la Scuola anche sotto l’aspetto educativo, con particolare riferimento alla opportunità di “nutrire” il senso di “cittadinanza” e di appartenenza consapevole alla Comunità, attraverso l’attivazione di percorsi permanenti di formazione civica. La costituzione di un gruppo di lavoro permanente, rappresentativo dell’Amministrazione e dell’Istituzione Scolastica, potrebbe individuare dei progetti da inserire nel Piano di Offerta Formativa volti ad educare gli alunni al valore della partecipazione e alla responsabilità verso la Comunità e il bene pubblico, con l’impegno di restituire i risultati delle iniziative non solo alla popolazione residente ma anche a quella di altri Comuni e Scuole, al fine di sollecitare l’effetto moltiplicatore dell’esperienza e promuovere progetti comprensoriali meritevoli di maggiori sostegni finanziari da poter attivare attraverso la Legge regionale n. 46 del 2013 e i finanziamenti che sostengono il Piano di Indirizzo Generale Integrato - Legge 32/2002. La condizione di insularità comporta degli evidenti e ormai insostenibili svantaggi, rispetto alle situazioni continentali della stessa Provincia di Livorno, nell’organizzazione del sistema scolastico soprattutto per quanto attiene alla disponibilità e permanenza in servizio di insegnanti per periodi sufficienti a garantire la continuità didattica ed educativa, fattore fondamentale per garantire il crescere delle conoscenze delle competenze dei nostri giovani studenti (soprattutto per la Scuola Secondaria di Primo e Secondo Grado -Medie e Superiori-). Il ritardo delle entrate in servizio degli Insegnanti, il loro ricambio annuale, quando non addirittura in seno allo stesso anno scolastico, mette seriamente a rischio la qualità della preparazione dei nostri ragazzi che rischiano di divenire “alunni di un dio minore” in quanto cittadini di un Isola Minore, malgrado l’entrata in vigore della L.107/2016. L’Amministrazione porrà un significativo impegno per attenuare gli svantaggi delle scuole del territorio, studiando le provvidenze adoperabili e i sussidi attivabili; e pari impegno sarà posto a sostenere il Comune di Portoferraio -che ospita tutte le Scuole Secondarie di Secondo Grado- nelle azioni verso gli Enti competenti (Provincia in particolare) atte a garantire gli standard di sicurezza e salubrità degli ambienti. Indispensabile è la partecipazione attiva e propositiva alla Conferenza Zonale per l’Istruzione anche al fine di rafforzare alcuni strumenti di programmazione partecipata (vedi “Tessere la Rete per l’Infanzia all’Isola d’Elba”) che hanno portato a finanziare e attivare progetti socio-educativi per la fascia di età da zero a sei anni destinati ai bambini, agli Insegnanti e ai genitori. L’obiettivo sarà quello di attivare percorsi analoghi a sostegno delle problematiche socio-educative peculiari anche per le altre fasce di età, in particolare quelle adolescenziali. Al fine di sopperire alla carenza di spazi adeguati e protetti destinati ad ospitare attività di vario genere per i bambini e i ragazzi al di fuori del tempo scolastico, il Movimento ritiene improrogabile l’impegno ad porre in essere iniziative analoghe ai CIAF (Centri Infanzia Adolescenza e Famiglia) che registrano esperienze positive in tante altre piccole realtà toscane con le quali sarà possibile attivare confronti e replicare buone prassi.
LA GESTIONE DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE
Uno dei punti cardine dell’azione del Comune è rappresentato dalla gestione del territorio, che si inquadra nel Piano Strutturale. Lo spazio operativo dei Comuni è delimitato dalle normative nazionali, regionali e provinciali, alle quali deve riferirsi.
Il Piano Strutturale è un documento di indirizzo non prescrittivo che stabilisce le strategie del governo del territorio, che recepisce dai piani sovraordinati (PTC, PPAR,…), partendo dal livello delle Province che integra con gli orientamenti espressi dalle Comunità locali (Comuni). Il governo locale è responsabile direttamente del Piano Operativo. Il suo compito è programmare gli interventi definiti nel piano strutturale, selezionandoli e individuando anche le risorse economiche per la loro esecuzione. Particolarmente rilevante è per i Comuni il Regolamento Urbanistico ed Edilizio, che devono indicare le modalità per le trasformazioni leggere e diffuse sul patrimonio edilizio. Questi dovranno essere formulati e gestiti tenendo conto della visione d’insieme del programma, basata sulla sostenibilità degli interventi rispetto alle risorse. Entro questo quadro normativo, Idea Comune intende operare con una politica che contenga il consumo di nuovo territorio, privilegiando riqualificazioni e ristrutturazioni del patrimonio edilizio esistente, da realizzare con criteri volti al risparmio energetico e facendo riferimento a orientamenti formali ed estetici definiti da linee programmatiche specifiche, incentivando l’edilizia sostenibile.
LE PROPOSTE
SPIAGGE
Attuare, con il supporto tecnico e economico della Regione Toscana, programmi di ripascimento con interventi strutturali di lotta all’erosione.
Stesura in tempi rapidi del Piano di Utilizzazione degli Arenili al fine di migliorare la fruizione della spiaggia (libera e in concessione) e garantire gli investimenti di medio/lungo periodo agli operatori economici. Manutenzioni costanti durante l’anno, anche attraverso il supporto delle tante aziende e associazioni del territorio.
SCUOLE
LE STRUTTURE: messa in sicurezza degli edifici attingendo ai contributi regionali, statali, europei con particolare riferimento all’edificio della scuola primaria di Via Roma. Immaginare fin da subito la progettazione e il reperimento dei fondi necessari per la realizzazione di un nuovo polo scolastico comprensivo. SERVIZI EDUCATIVI: garantire il più alto standard di formazione su tutti i livelli scolastici assicurando adeguati contributi di supporto alle famiglie più deboli. Sostenere la battaglia sulla continuità didattica e proseguire nel percorso di collaborazione con progetti mirati tra Comune, scuola e soggetti privati.
PORTO E SERVIZI PORTUALI
OPERE PUBBLICHE
Realizzazione delle opere già previste per il riparo del porto (1° lotto): rifiorimento della scogliera dietro la diga foranea e ricciolo in testata. Uso dei fondi già stanziati dalla Regione per il 2° lotto (850.000 euro) per la progettazione e la realizzazione di un molo sul lato destro della foce del fosso Alzi. Ottenendo: maggiore capacità di accoglienza per i residenti, riduzione in maniera decisiva del fenomeno di insabbiamento del porto e maggiore riparo di tutta la struttura portuale. Messa in opera della catenaria utilizzando i fondi già previsti nel bilancio comunale 15/16 (80.000 euro) per garantire l’ormeggio sicuro e ordinato a tutti con particolare riferimento agli operatori economici del porto. Risistemazione urgente del molo grande prevedendo anche la ricollocazione dei sotto servizi (carburante, colonnina per corrente e acqua nella zona pescherecci), utilizzando le risorse già collocate nel bilancio regionale 16/18 a favore del porto di Marina di Campo (180.000 euro).
SERVIZI PORTUALI
Ampliare (da Aprile a Ottobre) il servizio di accoglienza, gestione e sorveglianza del porto di Marina di Campo. Dotare il porto di servizi fondamentali come videosorveglianza, dispositivi antincendio, rete WI-FI gratuita e radio VHF. Inserire un operatore del porto nel Comitato Portuale di Marina di Campo.
AEROPORTO
Realizzazione, di concerto con gli altri Enti, delle opere di ampliamento e messa in sicurezza dell'aeroportodell'Elba. Concertare con la Regione e il Governo il nuovo bando per la continuità territoriale, aumentando il contributo annuale. Le maggiori risorse renderanno sostenibile il collegamento tra l’Elba e le principali città toscane e italiane, sostenendo e incentivando l’utilizzo dell’aereo per ragioni mediche e di studio. Richiedere che la Regione confermi nel suo bilancio triennale il contributo annuale di 500.000 euro necessari per gli oneri di servizio dell’aeroporto dell’Elba.
FRAZIONI
Potenziamento della manutenzione ordinaria di tutti i Centri del Comune, anche rivedendo i contratti in essere con le aziende che si occupano di pulizia e raccolta dei rifiuti. Miglioramento della viabilità veicolare e pedonale abbattendo le barriere architettoniche e rendendo sicure e percorribili le strade, i marciapiedi e le vie interne dei centri storici. Un "PIANO PIAZZE" che riqualifichi in cinque anni ogni frazione del Comune. L'architettura partecipata sarà il nostro metodo di lavoro. Solo chi vive una comunità può ridisegnarla a portata di anziani, giovani e famiglie. Residenze PEEP: messa in mora delle Cooperative inadempienti e una prima variazione di bilancio di 45.000 € per intervenire sui lavori necessari. Proseguire nel lavoro già svolto nei 2 anni passati riconoscendo gli interventi nei PEEP acquisendo al patrimonio del Comune tutte le opere di urbanizzazione.
RIQUALIFICAZIONE DEI CENTRI E DECORO URBANO
DECORO URBANO - Progettare un’immagine innovata dei Centri urbani, con interventi diffusi di restauro e manutenzione degli edifici pubblici e privati, verificando le possibilità di finanziamenti pubblici e di accordi con istituti di credito per concedere finanziamenti ai privati a condizioni agevolate, integrate da sgravi fiscali su tasse comunali. Il regolamento edilizio deve comprendere un settore dedicato al decoro urbano che incentivi i lavori di ripristino degli intonaci e degli infissi e la loro tinteggiatura, l’installazione di parabole condominiali, la neutralizzazione (spostamento o mascheramento) dei motori dei condizionatori e di quant’altro deturpi la vista pubblica. L’Amministrazione dovrà intraprendere contatti con i fornitori di servizi (luce, telefono) per il progressivo interramento dei cavi di servizio: soprattutto nelle parti più antiche dei Centri del Comune. Tutte le aree periferiche dovranno essere interessate da interventi di riqualificazione, liberandole da ingombri e sedimentazioni di rifiuti (Roulotte, container, baracche, barche e altri ingombri abbandonati), coinvolgendo anche le scuole (sul modello “puliamo il mondo”), e naturalmente le Associazioni locali, organizzando manifestazioni legate alla cura del territorio. E’ importante proseguire nella direzione tracciata dall’Ordinanza Sindacale del 2015 che obbligava i proprietari deconfinanti con la viabilità comunale a una pulizia costante durante tutto l’arco dell’anno. Attivazione del servizio di segnalazione dei disservizi tramite l’App gratuita “Decoro Urbano - WE DU!” stimolando e responsabilizzando il senso civico dei cittadini.
DEPURAZIONE DELLE ACQUE
San Piero e Sant’Ilario devono essere collegati agli impianti di depurazione. Il depuratore di Lentisco dovrà essere ristrutturato e potenziato al fine di fornire un servizio efficiente agli autospurghi, abbattere l’inquinamento acustico e ricevere il percolato proveniente dalla discarica di Literno con un risparmio sul costo complessivo del servizio (fino a 300.000 euro/anno per l’Elba). Vallebuia – Seccheto – Fetovaia - Cavoli: prolungare la condotta a mare dei reflui. Collegare alla condotta il tratto fognario Seccheto-Vallebuia già realizzato, collaudato e per il quale i cittadini hanno già dovuto provvedere all’allaccio.
BILANCIO E IMPOSTE
Riordino di tutte le imposte comunali volto a uniformare tutte le casistiche di agevolazione. Incentivi alla rateizzazione e conciliazione, soprattutto in un periodo di grave crisi per cittadini e imprese. Riorganizzazione delle scadenze delle imposte comunali in modo da agevolare il contribuente (azienda o privato) nei pagamenti. Fasce ISEE omogenee per tutti i tributi comunali che assicurino equità alla erogazione di servizi e sostegno alle famiglie più fragili.
FUNZIONAMENTO DELL’AMMINISTRAZIONE
Implementare la progressiva sostituzione del rapporto diretto per i servizi comunali con l’utilizzo di strumenti telematici secondo modalità standard in particolar modo nel settore edilizio per da snellire e facilitare le procedure. Nascita dell’URP: Ufficio Relazioni con il Pubblico, che aiuti i cittadini alla ricerca dell'ufficio di riferimento, di un servizio o di qualsiasi altra informazione. Istituzione dei Consigli di Frazione.
POLIZIA MUNICIPALE
Il servizio associato di Polizia Municipale, nella forma attuale, ha dimostrato di non funzionare adeguatamente. Non pensiamo che l’efficienza del nostro corpo di Polizia sia misurabile guardando il freddo numero delle multe comminate ma dall’effettivo controllo del territorio in ambiti decisivi per i residenti e per lo sviluppo turistico come rifiuti, abusivismo edilizio, tutela degli arenili, lotta agli abusivi, decoro urbano. Proponiamo che il servizio di Polizia Municipale sia da ricondurre all’esclusiva gestione del Comune di Campo nell’Elba.
ISOLA DI PIANOSA
Idea Comune è favorevole a tutti gli interventi tesi a migliorare il patrimonio immobiliare di Pianosa attraverso l’impiego di personale recluso nell’Istituto penale di Porto Azzurro. In tale direzione l’Amministrazione si impegna a portare avanti il progetto degli usi civici che restituisce ai residenti del Comune di Campo nell’Elba la titolarità su tutti i terreni agricoli e sugli immobili acquisiti dal Comune. La buona fruizione dell’Isola passa attraverso un servizio di collegamento efficiente e il perfezionamento dei servizi presenti sull’Isola. E’ necessario quindi riprendere un sistema virtuoso tra l’Isola e le agenzie turistiche del territorio in modo da stimolare e potenziare i servizi guidati e l’accoglienza soprattutto durante i periodi di bassa stagione. L’obiettivo a lungo termine è far rivivere e conoscere Pianosa durante tutto l’arco dell’anno, pensando a concrete possibilità di lavoro nel settore agricolo e vitivinicolo e lo sviluppo di una popolazione semi stanziale.
MUSICA, DIVERTIMENTO E GRANDI EVENTI
Creazione di un gruppo di lavoro per la gestione del calendario degli eventi che tenga conto della composizione sociale e economica del nostro Comune. Auspichiamo un rapporto sempre più stretto e continuo con la PROLOCO nella gestione degli eventi e dei servizi, anche nella logica di collettore di tutte le associazioni del territorio comunale. Proseguire nella stagione dei grandi eventi (sportivi, culturali e di intrattenimento) che contribuiscono alla destagionalizzazione e rappresentano una vetrina per tutta l’Isola d’Elba, garantendogli adeguato supporto economico e tecnico. Realizzare, con la Gestione Associata del Turismo, un calendario degli eventi coordinato su tutto il territorio elbano in modo da evitare sovrapposizioni. Nei mesi di Luglio e Agosto è necessario prolungare l’asticella della musica, permettendo ai locali di suonare fino all’una.
LE POLITICHE PER IL LAVORO
L’intervento dell’Amministrazione deve prevedere opere pubbliche di piccola rilevanza economica che interessino Marina di Campo e tutte le frazioni in modo da favorire la partecipazione ai bandi delle piccole e medie imprese che operano sul territorio. La pesca sarà salvaguardata con le opere di riduzione di rischio del porto di Marina di Campo e con politiche di incentivo sull’approvvigionamento di acqua e energia elettrica. Incentivi alle aziende agricole che investono sul territorio: la lavorazione del terreno consente una corretta regimazione delle acque superficiali, la pulizia del territorio, la valorizzazione dei prodotti agricoli quale vino, olio e miele. La riqualificazione del decoro urbano di Marina di Campo e di tutte le frazioni aiuterà ad incrementare il turismo e gli investitori in cerca di immobili da ristrutturare, stimolando un circuito positivo in cui si inseriranno le piccole e medie aziende artigiane del nostro territorio. Saranno da sviluppare i frammenti turistici di bassa stagione, incrementando le possibilità di fruizione del nostro territorio per chi pratica sport outdoor come trekking, bicicletta da fuoristrada e nuoto.
RACCOLTA DIFFERENZIATA
E’ necessario migliorare la raccolta differenziata, stimolando economicamente le famiglie virtuose attraverso incentivi del tipo “buoni spesa” o sconti in bolletta. La raccolta dei rifiuti porta a porta, con calendari precisi, sarà uno degli obiettivi dell’amministrazione. Alla luce delle esperienze in corso nelle frazioni di San Piero, Sant’Ilario e La Pila, Idea Comune si impegna a rivedere con Esa, orari e modalità di conferimento che vadano incontro alle esigenze dell’utente e non del gestore del servizio. Vallone: l’ecocentro del “Vallone” deve restare di proprietà del Comune ma deve passare a una gestione privata che può garantire conoscenze e fondi necessari al miglioramento della struttura. E’ di vitale importanza che il “Vallone” diventi un centro di lavorazione dei rifiuti in cui sia consentito il conferimento anche alle aziende del territorio. Tutto questo per ribaltare la gestione dei rifiuti da costo a opportunità per abbattere in modo decisivo la tariffa.
PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO DEL TERRITORIO
La mancanza di una adeguata programmazione del nostro territorio non consente ai cittadini residenti di credere negli investimenti, pubblici e privati, che porterebbero a un miglioramento del tessuto urbano esistente e dei servizi offerti ai turisti.
Il PIANO STRUTTURALE e il Piano Operativo saranno gli strumenti fondamentali che dovranno dare certezze per i prossimi venti anni con lo sviluppo del porto, aeroporto, edilizia privata e pubblica, spiagge, riduzione delle aree a rischio idraulico, ecc. Condizione imprescindibile di Idea Comune sarà la garanzia dell’immediato incarico per la redazione dei piani - con penali - a uno studio specializzato in grado di dare tempi certi e celeri di consegna (massimo 2 anni). Contestualmente il Comune dovrà predisporre al suo interno un ufficio di piano per dare massima collaborazione e tempi di risposta immediati.
LO SPORT E IL TEMPO LIBERO
Sviluppo dell’impianto del Sighello attraverso il ripristino di terreno idoneo alla crescita di un buon manto erboso e la ristrutturazione degli spalti; Il programma di sviluppo del Sighello dovrà comprendere la realizzazione di una struttura polivalente al fine di promuovere le attività fisiche per tutti (pallavolo, ginnastica artistica, ballo). Ristrutturazione degli spogliatoi del campo sportivo di San Piero. Sostegno economico, attraverso stipula di una convenzione quinquennale, alle associazioni con sede nel Comune, al fine di ripristinare, mantenere e sviluppare la sentieristica montana.