Forse il loro dinamismo, la loro passione e la voglia di risvegliare dal lungo stato di torpore uno dei paesi più belli del Mediterraneo crea panico ai conservatori e a chi vuole tenere ingessato il paese.
Non possiamo soffermarci sulla differenza dei programmi perché la lista 1 non lo ha ancora presentato però ci è stato dato un'ampia descrizione del debito di provenienza ESA e la lite legale/amministrativa del Porto Turistico con la convinzione che particolari politici/legali assicurino una permanenza di 5 anni in un Comune che deve crescere e accelerare senza nulla chiedere a nessuno se non agli orgogliosi abitanti stessi. Quei debiti ci sono e perciò conviene guardare avanti e oggi l'avanti è turismo, sociale, trasporto navali e interni, dignità di essere Elbani, sanità, sport, banda larga e portali web, semplificazione amministrativa, servizi portuali gestionali e mirati all'accoglienza turistica, scuola, volontariato, associazionismo organizzato, supporto alle famiglie con anziani con una futura casa di riposo, apertura a incontri culturali e manifestazioni diversificate in aggiunta al carnevale, recupero dei siti e camminamenti che possono allungare la stagione turistica, lavorare per produrre prodotti a km zero, riprendersi le tradizioni che sono il DNA delle generazioni, programmazione e pubblicizzazione degli eventi che rendano il paese vivo e meta preferita degli Elbani stessi anche in inverno, particolare cura per l'ambiente vero serbatoi di salute, tradizioni e valorizzazione della cultura, dedizione alle problematiche portuali gestionali, cura delle attrezzature sportive e studi per spazi da dedicare al tempo libero e all'infanzia, pulizia e decoro delle zone pubbliche incentivando categorie e scuole sulla differenziata non come obbligo ma come stimolo per migliorare l'ambiente e la vita nel paese, cominciare a studiare fonti alternative di energia, essere sempre vigili alle erogazioni di fondi Europei e molto altro.
Questo abbiamo sentito enunciare con passione e consapevolezza da questi ragazzi. Abbiamo provato a scorgere se ci fossero dei fili o degli auricolari tipo "Non è la Rai" che dicesse loro cosa dire e come dirlo ma non li abbiamo trovati anche perché questi giovani li avrebbero rifiutati per dignità perché avere una passione è una idea per un futuro migliore per il proprio paese non significa essere per forza un politico ultranavigato con tanta esperienza alle spalle. L'esperienza può essere utile ma non è un valore aggiunto. È vero, sul palco erano un po' a disagio ma la grinta e la voglia di riportare fuori dal pantano Porto Azzurro darà loro la forza di amministrare il paese che li ha visto nascere e crescere. Possono sbagliare ma hanno dalla loro parte la registrazione all'anagrafe che li favorisce e che li aiuterà a rialzarsi se dovessero inciampare durante il tragitto amministrativo. Quando si sbaglia e si è giovani la voglia del riscatto e di far meglio esce dai pori.
Non crediamo che il tira fili di questa compagine sia il sindaco uscente anche perché è stato apostrofato pesantemente per il suo operato e per non essere stato capace di tenere unita la maggioranza alfine di chiudere il mandato senza veleni e colpe sempre che siamo tutte sue le colpe a meno ché chi lo ha preceduto o chi lo ha affiancato in questi ultimi anni si dichiari puro come una verginella. A differenza di altri comizi dove parla e propone solo il candidato mentre la squadra che lo affianca ascolta distrattamente, l'intervento del giovane candidato sindaco di Porto Azzurro è stato breve per lasciare spazio ai componenti della sua squadra che si sono divisi compiti secondo la loro preparazione scolastica, scientifica e di vita e vi garantisco che pur non avendo esperienza la loro passione, preparazione e determinazione sarà forse la ricetta di riportare Porto Azzurro al posto che le spetta.
Dopo averli ascoltati non possiamo trattenerci dal dire MA PERCHÉ NON VOTARLI?
Franca Spilleri