Il 27 maggio u. s. Giancarlo Galli lamentava pubblicamente la difformità dei programmi presentati dai suoi competitori all’atto del deposito delle liste elettorali rispetto ai programmi pubblicati successivamente dagli stessi sui Social Network. Ovviamente non intendeva rilevare alcuna violazione di legge, ma ne faceva una questione di rispetto nei confronti degli elettori, ai quali si indirizzavano messaggi differenti a seconda delle occasioni.
Ci è venuta la curiosità di andare a vedere; e mentre in un caso si tratta di poche aggiunte costituite da una manciata di “attenzioni tematiche” (promesse elettorali) per non deludere nessuno; nell’altro caso le differenze fra il programma presentato in Comune e quello pubblicato sono molto più marcate, tanto da lasciar ipotizzare un vero e proprio ripensamento. Male di poco: è sempre meglio correggersi se si ritiene di doverlo fare, che perseverare per assurdo puntiglio.
Ma leggendo questo secondo programma ufficiale (cioè depositato all’Albo Pretorio e ivi consultabile) ci ha colpito ben altro.
Intanto una forma approssimativa, che dà l’idea di un collage di programmi diversi, come trovati in rete e riassemblati con il “taglia e cuci”. Niente di male, per carità, basta indicare le fonti; e stare attenti: così si evita di chiamare ‘città’ Marina di Campo (“Una Città Un Paese solidale” si legge nel Prologo al Programma “per la Legislatura 2017-2022”; ma i Consigli comunali non fanno leggi, e il periodo che li vede in carica si chiama Consiliatura); o di chiedere, nel Capitolo Urbanistica, la “riduzione delle zone blu a ciò che è effettivamente necessario”, quando a Campo ce n’è una sola, piccina piccina; o di indicare la “manutenzione del lungomare di Marina di Campo e della Pineta grande”, per aggiungere di seguito “(questa ultima parte la metterei sotto ai lavori pubblici)” [sic].
Ancora, nel capitolo commercio si legge: “Chiaro che la ripresa del commercio sarà anche strettamente legata ad un rilancio del turismo attraverso la individuazione di specifiche peculiarità della nostra zona che, con una corretta ed adeguata comunicazione, possa attrarre determinati segmenti di viaggiatori” [??? forse Grosseto? Del resto ormai è usato sempre il termine città al posto di paese, a conferma dei dubbi sul reale riferimento]; e poco oltre: “A ciò si aggiungerà una effettiva promozione dei " negozi del centro commerciale naturale" ed una cura particolare all'organizzazione di eventi <…> che possano attrarre utenti nei nostri paesi, dopo di che spetterà all'iniziativa ed alla professionalità dei commercianti completare l'azione di rilascio” [sic. Rilascio???].
Nel Capitolo Istruzione Sport e Cultura si legge: “Il tutto, in ogni caso, attraverso una attenta e doverosa programmazione tra i Dirigenti dei circoli didattici e/o dei vari istituti, da una parte, ed i competenti Assessorato e Dirigente preposti all'Istruzione scolastica dall'altra parte, soggetti, quelli menzionati, tra i quali dovrà crearsi una costante e fattiva interazione”; ma i Circoli didattici e gli Istituti non esistono più da molti anni!!!.
E oltre: “la cultura non deve essere considerata un costo, ma al contrario deve essere vista come un vero investimento per un'Amministrazione comunale, in ottica turistica, sociale ed a livello di immagine per quel Comune [quale?] che decida di occuparsene in modo serio ed intelligente [???]. <…> L'organizzazione dei servizi culturali, per lo più di competenza del Comune, non dovrà tuttavia prescindere da una costante e fattiva collaborazione con le numerose Scuole [???], Circoli ed Associazioni locali che da anni si sono assiduamente impegnate nel campo della cultura, enti [???] non solo da aiutare [???] economicamente, ma da coinvolgere con un dialogo costante e propositivo, con la creazione di un "tavolo di programmazione" che veda gli Assessorati alla Cultura ed al Turismo [ci saranno due assessorati per Cultura e Turismo?] lavorare in sinergia stimolando tutti tali enti [una volta per tutte: Enti sono le Istituzioni pubbliche con personalità giuridica] a proporre iniziative sempre più valide ed accattivanti”.
Ma dove sono le numerose scuole, Circoli e Enti? Il programma prosegue: “E' dunque doveroso, anche ai fini della riscoperta delle comuni radici culturali, sostenere concretamente l'attività dei circoli culturali, associazioni, Enti pubblici o privati, gruppi di musicisti [???], che attraverso l'iniziativa culturale dimostrino una sostanziale capacità di coniugare i valori paesaggistici ed ambientali con i centri dove si annida [???] forse la maggior densità di patrimonio artistico in Toscana” [Siena, Pisa, Firenze, Arezzo, Pistoia, Lucca, ecc.?]. Ci sfugge un po’ il senso.
Una perla errante riguarda lo Sport. Si legge infatti: “Lo Sport (aspettiamo programma di daniele)” [sic]. E anche noi continuiamo ad aspettare.
Nel Capitolo sanità leggiamo: “Istituiremo per questo un ufficio comunale per il sociale e saranno attribuite dal Sindaco deleghe alle problematiche sociali, alle politiche giovanili e a quelle per gli anziani [altre tre deleghe?]. Intendiamo pertanto mantenere e potenziare i servizi alla persona e di sostegno alla famiglia, anche attivando strumenti e servizi innovativi di gestione, forme partecipative e di condivisione da parte delle famiglie, del volontariato e dell'associazionismo, nonché attraverso la costruzione di una rete integrata di servizi a livello locale e territoriale, sviluppando la collaborazione con i Comuni limitrofi e le altre Istituzioni preposte (Regione, Provincia, Azienda sanitaria, ecc.) nonché le associazioni di volontariato e no profit che operano in questo campo” [molto bene; ma di che numeri stiamo parlando in un Comune di neppure 5000 abitanti?].
E ancora, sempre a proposito di Sanità: “Comune Cardioprotetto: dotazione e monitoraggio dello stato dei defibrillatori posizionati nelle scuole e nelle palestre e nei principali luoghi di aggregazione cittadina [di che Comune e di che numeri si parla?] con frequenti corsi di formazione sull'uso dei defibrillatori semiautomatici, mediante collaborazione [con] Croce Rossa e Pubblica assistenza”. E per l’Infanzia: “Gli asili e, più in generale, i servizi per l'infanzia sono strumenti oggi più che mai indispensabili per conciliare le esigenze familiari e occupazionali dei genitori lavoratori. L'amministrazione deve pertanto incrementare quanto più possibile gli investimenti per questo aspetto nevralgico delle politiche sociali. Oltre al sostegno alla rete pubblica e privata dei nidi nel territorio [di che posto si parla? A Campo non ce n’è neppure uno], riteniamo fondamentale finanziare interventi di accoglienza di minori, in età prescolare, attraverso forme flessibili e dislocate in maniera capillare sul territorio, con il massimo coinvolgimento delle forme associazionistiche e cooperativistiche, nonché in collaborazione con il mondo imprenditoriale [di che posto si parla???].
Nel Capitolo Legalità e Sicurezza un punto importante: “Oltre all'azione coordinata delle forze dell'ordine (occorre creare un "manifesto per la sicurezza" ed il Sindaco dovrà partecipare al Comitato per l'ordine e la sicurezza con Polizia e Carabinieri) [ma a Campo la Polizia non c’è; e i Carabinieri sono a due metri dal Comune]. E più oltre si assicura che non sarà più tollerata “ad esempio, la condotta vandalica dei molti che deturpano, sporcano e danneggiano le nostre strade, i nostri monumenti, i muri dei palazzi della città” [???]; e ancora: “L'azione preventiva passa in parte anche dal suddetto recupero del decoro urbano, da una migliore illuminazione (si pensi alle strade periferiche) ed una più razionale viabilità, dall'installazione di telecamere in zone strategiche, da scelte edilizie , urbanistiche e di programmazione commerciale che mirino al recupero delle zone cittadine più a rischio sicurezza [???]. Contemporaneamente si devono effettuare i necessari controlli per impedire l'ulteriore degrado dei Paesi ed il diffondersi della criminalità che è contagiosa” [???].
Nel Capitolo Bilancio sta la chiave di lettura di tutte le osservazioni sinora fatte: “Vi sarà certamente da intervenite sul servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti "porta a porta", gestito sperimentalmente non in forma diretta da parte del Comune sulla frazione di San Pietro in Palazzi [???]; come noto, tale sistema non ha prodotto minor costi per i cittadini. Ci impegniamo pertanto a verificarne l'effettiva sostenibilità e fattibilità. <…> Inoltre occorre decidere se estendere il metodo a tutto il territorio oppure cessarlo, in quanto è inaccettabile protrarre tempi di sperimentazione oltre l'anno fiscale [???]. Concorderemo senz'altro con gli operatori del settore le modalità di utilizzo della "tassa di soggiorno" [ma da noi non c’è!] (con i maggiori introiti provenienti dagli operatori di Cecina Mare, che pertanto dovranno anche usufruire di un adeguato ritorno)” [speriamo non con i soldi dei cittadini di Campo!].
Ci siamo limitati per ragioni di spazio (e di pazienza dei lettori) a pochi esempi fra i molti che il testo offre, e abbiamo considerato solo agli aspetti formali. Chi avrà voglia di andarselo a leggere tutto potrà apprezzarne anche quelli di contenuto (come il tema delle risorse necessarie all’attuazione delle proposte formulate, a fronte dell’intenzione annunciata di tagliare le tasse), che a noi non interessa ora discutere.
E’ vero: copiare non è un arte che si improvvisa. Ma in un documento ufficiale si richiede rispetto per l’Istituzione. E anche per gli Elettori.
E quel rispetto ha del resto manifestato il Candidato Sindaco della lista presentatrice, avendo di fatto ritirato e sostituito il programma, come osservava il Candidato Galli.
Il Caracuto