La campagna elettorale entra nella sua fase finale e, dopo aver già fatto presente che gli altri due candidati si divertono a cambiare i programmi in corsa, mi corre l’obbligo di portare a conoscenza di tutta la cittadinanza un altro fatto che ritengo quanto meno irrispettoso, questa volta nei confronti delle associazioni che rappresentano la maggior parte delle categorie economiche presenti sul nostro territorio (Confesercenti, Confcommercio, Confindustria, CNA e Coldiretti).
Ma veniamo alla descrizione di quanto accaduto. Ieri mattina era stato richiesto dalle categorie su elencate un incontro con me e gli altri due candidati. Dopo che tutti e tre avevamo dato la nostra disponibilità, gli altri candidati alla carica di Sindaco non si sono presentati, inviando in loro sostituzione membri delle rispettive liste. Mentre per Lambardi può essere ritenuta lecita, anche se poco credibile, la motivazione della mancata concessione del permesso lavorativo, non vi è giustificazione alcuna per l’altro candidato, Montauti, il quale non si è presentato con la scusa di aver preso l’appuntamento dal dentista!
Quel che mi viene da pensare è che, almeno nel secondo caso, tutto ciò sia stata una mossa studiata a tavolino. E la mia domanda è: se si delega ad altri la partecipazione ad appuntamenti in cui si era garantita la propria presenza già dalla campagna elettorale, che cosa succederà quando le decisioni dovranno essere prese senza possibilità di delega, dovendosi necessariamente assumere anche responsabilità dirette?
Avere questo atteggiamento è quantomeno irrispettoso non soltanto nei confronti di chi, come il sottoscritto, ha lasciato il lavoro per onorare l’incontro programmato, ma soprattutto nei confronti di chi ha organizzato l’incontro.
Evidentemente gli altri conducono la campagna elettorale pensando che sia un gioco, senza probabilmente rendersi conto che quando ci si assume un impegno, soprattutto se indirizzato ad andare incontro alle esigenze dei cittadini e delle categorie economiche, questo va rispettato. Visto le premesse, questo sembra un evidente segnale del comportamento che le due compagini che mi si oppongono terrebbero in caso di vittoria: non mantenere gli impegni presi, anteponendo i propri bisogni a quelli della comunità che andrebbero ad amministrare!
La conclusione che si può trarre da tutto ciò è che ad alcuni soggetti viene difficile ragionare in termini di umiltà e di spirito di servizio nei confronti degli altri. Come si può pensare che il loro atteggiamento cambi una volta eletti?
Giancarlo Galli