A seguito della violenta lite scoppiata improvvisamente nella giornata di ieri, 14 luglio, nella casa di reclusione di Porto Azzurro, dove è rimasto ferito un ispettore di Polizia Penitnziaria intervenuto per sedare la discussione, riceviamo la comunicazione del sindacato U.G.L. Polizia Penitenziaria:
Anche in questa occasione, come accaduto per gli ultimi ferimenti accaduti il 31 maggio i protagonisti dei gravi gesti di violenza sono sempre detenuti extracomunitari, la U.G.L. Polizia Penitenziaria evidenzia la grande preoccupazione che si registra ultimamente presso il Penitenziario elbano.
La presenza di soggetti con pene brevi da scontare e con problemi psichici e tossicodipendenza non aiuta la Direzione e la Polizia Penitenziaria a raggiungere con serenità obiettivi di recupero e di risocializzazione del condannato, come ci viene chiesto dall'articolo 27 della Carta Costituzionale.
Senza sicurezza e ordine non ci può essere trattamento penitenziario e progetti rieducativi, nonostante questa Direzione si stia impegnando, con grande sforzo, in iniziative lavorative e trattamentali, di cui sono esempio le ultime iniziative svolte con l'inaugurazione dell'area verde e l'attività lavorativa del nuovo forno del pane per celiaci, per non parlare dei tanti soggetti che lavorano all'esterno, nel rispetto dell'art. 21, sul territorio elbano che su quello di Pianosa.
Il sindacato U.G.L., dopo questo ennesimo grave episodio invierà una nota ai Superiori Uffici per chiedere l'allontanamento immediato dei soggetti violenti e di selezionare maggiormente i detenuti da assegnare a questa casa di reclusione a regime penitenziario aperto, magari con pene lunghe da scontare in cui l'Amministrazione può iniziare un concreto progetto rieducativo.
La U.G.L. ricorda che l'Amministrazione Penitenziaria ha il dovere di salvaguardare l'integrità fisica, la personalità morale e la dignità dei poliziotti penitenziari che quotidianamente sono chiamati a tutelare l'ordine e la sicurezza degli istituti penitenziari e che svolgono con grande professionalità e senso di umanità il difficile compito.
Il Dirigente della U.G.L., Angelo Montuori, conclude esprimendo grande solidarietà al personale coinvolto nella lite augurandogli una pronta guarigione.
Angelo Montuori
Dirigente della U.G.L.