Il 4 agosto è stata pubblicata all'Albo Pretorio la delibera n.56 del 14 luglio, che approva una importante e complessa variazione di bilancio. Risulta assente la vicesindaco, che svolge le funzioni di responsabile dell'area finanziaria.
La variazione, in assenza di sopravvenienze attive, si limita a fare il gioco dei bussolotti, spostando cifre da qui a li, facendo tornare tutto pari e contentando qualche richiedente importante, modificando decisioni ed atti già approvati.
Si apportano tagli considerevoli per garantire la organizzazione degli uffici, in cambio di aumenti che non porteranno alcun beneficio strutturale o renderanno possibile qualche investimento.
Si tagliano per esempio le spese per il personale del settore ragioneria per 7.500 euro ed addirittura 20 mila per il personale dell' ufficio tecnico.
Cioè si tagliano risorse per le assunzioni, con avvisi di mobilità già pubblicati, selezioni per incarichi già svolte, senza peraltro predisporre modifiche a quegli stessi atti, dopo che da aprile, cessata la gestione associata con Capoliveri, la struttura è rimasta priva di responsabili di aree fondamentali per la vita del comune.
Forse il Sindaco e la sua Vice pensano di continuare a svolgere il compito di dirigenti ancora per molto, non rendendosi conto delle manchevolezze e distorsioni che queste decisioni comportano per la sopravvivenza del Comune di Rio.
A quali importanti iniziative e progetti vengono destinati i tagli operati? A raddoppiare, per esempio, le spese di rimborso per il Commissario "ad acta".
Ma il consulente del sindaco non aveva scritto che il Commissario era "ad actum" e non "ad acta" perché incaricato di un solo atto?
Si pensa allora di affidargli altri incarichi?
Ma intanto perché non viene consegnato al consiglio il rendiconto del bilancio dello scorso anno? Speravamo che il Commissario, nominato in maggio, provvedesse subito, ma siamo lontani da vedere dei risultati. O davvero è così complicato rimettere in fila le cifre, entrate ed uscite dello scorso anno, tanto che ci vogliono mesi e 8.500 euro di compenso?
Ed ancora, si incrementa di più del doppio il capitolo delle manifestazioni estive.
Pur essendo consapevoli che è necessario offrire delle opportunità culturali e ricreative, non comprendiamo come, in tutta fretta e all' ultimo minuto, si finanzino serate e iniziative sparse, dopo che il sindaco ha detto mille volte che non c'erano soldi per fare alcunché. Si taglia il personale e si fa serate. Un po' come la storia della cicala e la formica.
Per ora si balla e si canta, poi si vedrà.
In ultimo non comprendiamo come si inserisca una voce di quasi 5 mila euro per un rimborso di spese legali a favore di un dipendente. Chi è, per cosa, per quale processo?
Siamo sconcertati e molto preoccupati.
Il Sindaco è in vacanza ed il comune va in malora, con decisioni affrettate e non dettate dallo spirito del buon padre di famiglia.
Per questo abbiamo presentato un'interpellanza da discutere in un consiglio comunale urgente, per fare chiarezza su queste decisioni che appaiono affrettate e superficiali.
Noi consiglieri di minoranza non andiamo in vacanza, e vigileremo quotidianamente sull' operato della attuale amministrazione, che si sta rivelando incapace di gestire la cosa pubblica ed è lontana dai cittadini e dalle loro esigenze.
I consiglieri comunali di Rio Elba
Pino Coluccia
Bruno Chiassoni