I giornali titolano: “Imposta di sbarco, il dietrofront del sindaco Ciumei”, ma in realtà il sindaco marinese ha fatto una vera e propria giravolta sulle seconde case. L’ineffabile sindaco marinese sembra proprio l’allievo elbano più riuscito del risorto cavalier Berlusconi: come lui punta tutto sul fatto che gli elettori si dimenticano delle promesse e delle magagne dei politici e che più le spari grosse più la passi liscia.
Non solo, dopo averla stigmatizzata ora dice «Applicherò la tassa di soggiorno», ma dice che la tassa di sbarco (che voleva con tutto il cuore) è ingiusta perché penalizza i proprietari delle seconde case sul territorio elbano, che già contribuiscono pagando l’Imu e quindi dovrebbero non solo essere esentati dal pagare l’imposta di sbarco, ma anche pagare le tariffe dei traghetti ridotte come quelle dei residenti.
L’intemerata ciumeiana, oltre a dimostrare che gli 8 comuni sono inutili per fornire una qualsiasi visione unitaria del governo della nostra povera isola, evidenzia che un comune lillipuziano con un sindaco modestissimo ma con un ego spaventosamente ed ingiustificatamente ipertrofico è addirittura dannoso.
Ciumei che oggi dichiara tutto il suo comprensivo amore per i poveri proprietari di seconde case (quelle che secondo gli albergatori hanno rovinato e dequalificato il turismo elbano) è lo stesso sindaco che all’inizio della sua prima esperienza amministrativa avviò la caccia ai falsi proprietari di seconde case giurando che li avrebbe stanati per fargli pagare (allora) Ici, spazzatura ed altri servizi (quindi anche i traghetti?) come prevedono leggi e regolamenti.
Umberto Mazzantini che all'epoca presentò qualche interrogazione sulle false residenze a Marciana Marina, conferma: «Ciumei ci disse in Consiglio Comunale che c’erano, se ricordo bene, più di 260 residenze sospette e che avrebbe proceduto sulla base di quel che dicevano gli uffici. Che aveva cambiato opinione lo capimmo quando presentai un’interrogazione per sapere come mai fosse stata concessa la residenza ad una Consigliera Regionale lucchese, Giuliana Baudone, che poi è stata giubilata dal Pdl e si è presentata addirittura capolista per la Provincia di Lucca per il Terzo Polo.
Mi venne risposto che la Baudone aveva la residenza per qualcosa che si poteva riassumere in meriti turistici-portuali. Il sacro furore contro le false residenze (forse un bel bacino di voti ben gestibile per la destra marinese) si è poi molto appassito sotto le elezioni. Fino a quando ero consigliere le uniche residenze che mi risultavano (giustamente) tolte sono state quelle del mio fratello e di mia mamma che si erano trasferiti a 10 metri dal confine di Marciana Marina, (ma non certo quella di una signora marinese che è sposata a Livorno) e ad un altro signore che, come gli altri, casualmente, ha l'abitudine di votare a Sinistra».
Ora il Sindaco Ciumei è passato dalla caccia col fucile scarico alle finte prime case all’esaltazione dei diritti traghettistici dei proprietari delle seconde case, probabilmente se potesse (dopo un esame di simpatia politica) li farebbe tutti cittadini, magari dichiarando forestieri tutti i suoi cittadini veri che si ostinano a votare a sinistra. Così Marciana Marina diventerebbe il Paese più popolato dell’Elba e Ciumei si convertirebbe al Comune unico (al quale ci sembra fosse propenso prima di poggiare le terga sulla poltrona), naturalmente per annessione degli altri 7.
Albino Serena