In merito ad alcune prese di posizione contrarie all’ordinanza adottata dalla Provincia sull’obbligo delle catene a bordo nel periodo dal 30/11/12 al 30/03/13, l’Amministrazione Provinciale precisa che l’ordinanza è stata emessa sulla base degli indirizzi regionali e per dare riscontro alla richiesta della Prefettura di predisporre adeguati piani di emergenza per la neve e ghiaccio. Nel Piano Neve Provinciale 2012/2013, approvato dalla Giunta, sono individuati i tratti stradali maggiormente a rischio e sono state, tra l’altro, definite le modalità di gestione delle attività di sgombero della neve e di prevenzione del ghiaccio sulle strade di competenza. L’ordinanza, inoltre, risponde a precisi obblighi di legge nazionali, in particolare la L. 120/2010 che apporta modifiche sostanziali al Codice della Strada introducendo l’obbligo per i veicoli di avere a bordo le catene o altri mezzi anti sdrucciolo o pneumatici invernali (art.1, comma 1, la lettera “e)” del Dl.vo 285/1992 è sostituita dalla seguente:
«e) prescrivere che i veicoli siano muniti ovvero abbiano a bordo mezzi antisdrucciolevoli o pneumatici invernali idonei alla marcia su neve o su ghiaccio»).
Oltre al quadro normativo, nella elaborazione del Piano e quindi nella individuazione dei tratti più critici oggetto poi di ordinanza, la Provincia ha tenuto conto delle precipitazioni nevose che hanno interessato l’intero territorio provinciale negli ultimi tre anni e che vedono un trend in evoluzione rispetto all’intensità dei fenomeni atmosferici.
Come risulta dai dati in possesso degli uffici e da una ricerca d’archivio sugli articoli della stampa locale, nel solo territorio elbano, per esempio, dal 2008 al 2012 si sono verificate precipitazioni nevose ogni anno, con particolare intensità nel 2010, 2011 e 2012. In tutte le occasioni si sono verificati forti disagi per la popolazione e gravi problemi alla circolazione sia dei mezzi privati, sia di quelli pubblici, compresi i mezzi di soccorso. Diversi problemi, anche in altri momenti della stagione invernale, si sono avuti per la formazione di ghiaccio che ha richiesto numerosi interventi di spargimento di sale. Anche nel resto delle provincia si sono verificati molti episodi con neve e ghiaccio, che hanno comportato rischi per automobilisti e camionisti e disagi alla viabilità in genere.
In questi ultimi anni, inoltre, i cambiamenti climatici hanno contribuito al peggioramento dei fenomeni atmosferici, i cui effetti hanno prodotto anche in Toscana situazioni drammatiche, con disagi e danni enormi alle popolazioni e al territorio.
Lo spirito dell’ordinanza provinciale, quindi, non ha alcun carattere vessatorio ed è conforme alle normative ed indirizzi vigenti in materia. L’obiettivo primario è, semmai, quello di mantenere un alto livello delle condizioni di sicurezza della viabilità e prevenire per quanto è possibile problemi all’incolumità delle persone. Attuare tutte le forme di prevenzione disponibili, in questo caso l’utilizzo di catene o altri mezzi antisdrucciolo o pneumatici invernali, è infatti l’unico modo per evitare drammi più gravi.
In merito, infine, ai costi per l’acquisto di questi dispositivi, occorre precisare che sul mercato sono reperibili catene con un prezzo variabile dai 28 ai 30/40 euro, mentre si ricorda che in Italia non sono omologati altri tipi di dispositivi come calze e fasce
Silvia Motroni
Ufficio Stampa della Provincia di Livorno
Breve riflessione su alcuni punti toccati dalla nota provinciale:
Affermare che ci sono state "alcune prese di posizione contrarie" è quanto meno riduttivo; il coro delle proteste è stato così unanime che la Provincia si dovrebbe chiedere al contrario se accidentalmente si siano registrate "alcune prese di posizione favorevoli", cosa che non ci pare sia accaduta.
Suona un poco come una presa per i fondelli, con l'aria che tira, affermare che è mal di poco perché ogni proprietario di veicolo dovrà sborsare SOLO 30/40 EURO (che è bene ricordare è più o meno quanto riceve per vivere un giorno un pensionato di quelli "ricchi", a cui sono state montianamente tagliate le rivalutazioni - mica di quelli - il 70% - che stanno pure sotto).
Niente da eccepire sull'obbligo di montarle in caso di neve, niente da eccepire sul sanzionare duramente gli imprudenti (penecefali nevosi) che con condizioni avverse si avventurano sulla viabilità senza idonei assetti e mezzi, ed anche niente da eccepire (anzi auspicabile) che a loro si addebiti ogni spesa sostenuta dalle pubbliche amministrazioni per aiuti e soccorsi, ma questa inutil-burocratica ordinanza, sia essa concepita nel quadro provinciale, regionale, nazionale, continentale, mondiale, del sistema solare o di quello della galassia, gli elbani la valuteranno sempre come vessatoria.
sergio rossi