Il Sindaco di Capoliveri Ruggero Barbetti, ha pubblicato sulla sua pagina Facebook, una annotazione, che pare essere una risposta sia alla costituzione ed alla convocazione di un comitato anti dissalatore, che alle perplessità espresse in un comunicato ufficiale del suo omologo portoferraiese Ferrari in relazione alla complessa vicenda, così come all'assunzione, da parte del "vicino" Papi di posizioni contraddittorie rispetto a quelle della amministrazione longonese.
Riproduciamo testualmente qui di seguito lo scritto di Barbetti:
Un ulteriore convocazione di un nuovo incontro per il 25 ottobre (si lavorava a quella data) per spiegare ancora una volta i contenuti del progetto del dissalatore a chi finora non se ne è interessato, mi sembrava una gentile concessione istituzionale nei confronti dei cittadini che si interessano del progetto. Leggere però in un comunicato del Comitato che "aver intenzione di convocare un nuovo incontro, sommato alle posizioni dei Sindaci Papi e Ferrari, dimostra che la gestione di questa vicenda è stata caratterizzata quanto meno da un’approssimazione intollerabile vista l’importanza e gli impatti dell’intervento" allora non posso che prendere atto della vostra malafede e comunico che chiaramente non ho alcuna intenzione di convocare un bel nulla. Riguardo alla posizione dei due Sindaci, ognuno risponde alla propria coscienza e alle proprie convinzioni. Papi è appena arrivato e del dissalatore non ne sa nulla, anche se l'amministrazione precedente non aveva mai espresso contrarietà al progetto, contrarietà mai espressa nel merito anche da Ferrari sia nella riunione di Piombino che in Consulta dei Sindaci della GAT quando si è parlato della possibilità di finanziare in parte l'opera con il Contributo di sbarco. La storia ci dirà chi tra i sindaci elbani aveva una visione di sviluppo futuro e chi invece guardava all'oggi. Ancora una volta il Pollaio va in scena e fa bella mostra di sè.
Povera Elba.