Il Parco Nazionale si congratula con la Capitaneria di Porto e con la Polizia Penitenziaria per l'azione combinata a Gorgona che ha portato alla individuazione e rimozione di uno strumento di pesca così dannoso all'interno delle acque più protette del Parco.
Continuo a sottolineare l'importanza della cooperazione tra i diversi organi di vigilanza, il supporto dei mezzi tecnologici e quello dei diversi soggetti segnalatori che ci aiutano a difendere le acque dell'Arcipelago da chi intende pescare di frodo ed in concorrenza sleale con la quasi totalità dei pescatori che si comportano in modo corretto; aspetto questo, su cui stiamo portando avanti un preciso lavoro di dettaglio.
Per ciò che mi riguarda ho chiesto alla Direzione del Parco di attivarsi con la Capitaneria di Porto per richiedere il dettaglio di quanto rilevato e di valutare, nel caso fosse individuato il colpevole, la relativa costituzione di parte civile e l'applicazione delle massime sanzioni previste dalla 394.
Stefano Feri - PNAT