Alla luce della recente notizia sulla "fusione" dei comuni di Rio Elba e Rio Marina tengo particolarmente a dare la mia opinione. Si tratta di un parere post-mortem, non la mia, ma quella di un antico borgo, che se ne sta andando nel più completo silenzio. Questo annuncio non dovrebbe coinvolgere solamente me, o pochi altri paesani, ma chiunque abbia amore e rispetto per la storia, la cultura, il senso civico, la politica, e non voglia che tale ricchezza cada nel dimenticatoio.
Il protagonista qua non sono io, né voi, né il nostro paese, che forse più di tutto ci riguarda, ma la nostra responsabilità che è venuta a mancare. Il nostro vegliare su un vecchio nonno, solenne e rispettabile, che avrebbe avuto ancora tanto da dire e da dare.
Mi verrebbe voglia di parlare di eutanasia.
Come un fremito perverso che ha spinto, con forza, il cuscino sul volto di un nostro caro amatissimo.
Di chi erano quelle mani impazienti? Era davvero così terminale il nonno?
Se ci fosse un processo, qui ed ora, mi metterei tra i colpevoli, un buon concorso di colpa spetta a me come a voi!
Ma in realtà penso che alcuni più di altri siano stati i responsabili.
Aggiungo che forse il nonno qualche acciacco e malanno recidivo ce lo avesse già, ma non per questo sarebbe dovuto morire. Immagino che chi se ne sarebbe dovuto occupare a dovere non l'abbia saputo fare, imputando i precedenti custodi di avergli lasciato un corpo già in fin di vita, così che sbrigativamente si sono apprestati a fare il funerale. Una volta sotto terra nessuno più si sarebbe occupato di un caregiver negligente, perché non si sarebbe più presentata occasione di confronto con le cure di qualcun altro che li avrebbe succeduti.
E allora adesso vi chiedo, siete pronti a celebrare questa funzione ?
Rispondo io: francamente No ! Perché nessuno è mai pronto a lasciare andare via un proprio caro dalla storia secolare, ancora dal fascino medievale, da virtù civiche che non hanno precedessori in quest'isola ed oltre.
Tralasciando il sentimentalismo, sono al corrente del fatto che l'unione/fusione dei comuni sarà un passaggio obbligatorio per tutti i comuni dell'isola e non solo. Però questo mi fa riflettere sul perché sia stata una manovra così affrettata per Rio Elba. Forse costava troppo di fatica, ingegno e soldi mantenere in vita questo borgo ? Probabilmente due spiccioli dalla regione hanno fatto più gola della Dignità. Ed è proprio della dignità che si sta parlando. Siamo stati svenduti malati, purulenti e in fin di vita, senza nessun progetto per il futuro, soprattutto senza sapere se ci sarà o meno un futuro per noi.
Quando prima ho parlato di storia secolare sono stato riduttivo. Vorrei solo ricordare che la nostra terra è stata abitata fin dalla preistoria, ne sono state sfruttate le sorgenti e il minerale da sempre, e sono arrivate sino a noi documentazioni del 1200.
Adesso forse, rispolverando qualche nozione storica, ha riacquistato un po'di valore ai vostri occhi, od è sempre il vecchio storpio di prima?
L'unico auspicio che mi resta, prima che freddi la salma, è che venga onorata a dovere. Spero che Rio nell'Elba rimanga come sede istituzionale e non solo, non per uno stantio onere storico od un vacuo valore simbolico, ma perché gli spetta di diritto, come una medaglia al valore ad un veterano, così che goda e risplenda di una nuova vitalità.
L.F.