Ora che la fusione tra le due Rio è in dirittura d'arrivo, c'è chi torna a parlare del Comune unico, c'è chi dice che va assolutamente realizzato e, quindi, allo scopo, che bisogna “aprirsi”, che bisogna ragionare in modo nuovo, che bisogna avere una visione non conservatrice, e così via.
Ma basta, smettiamola con questi discorsi, che sono solo parole, nient'altro che parole, solo parole!
Voglio fare una riflessione. Siamo sicuri che tutto andrà meglio se ci sarà un Comune unico, siamo sicuri che, cambiando “la formula”, spunterà - quasi magicamente - efficienza, amore per il popolo amministrato, e quindi una nuova visione delle cose, meravigliosa, straordinaria, super efficiente,di una modernità incredibile?
Quale è il problema perchè ci sia, finalmente, efficienza amministrativa? Lo sanno tutti, che il Sindaco e gli assessori locali, del singolo Comune, siano bravi, competenti, volenterosi. Niente altro. Se l'arredo urbano è trascurato, se il Comune si presenta all'inizio della stagione turistica, con aiole malmesse, senza fiori, con le erbacce che spuntano rigogliose, la colpa è solo degli eletti dal popolo in quel singolo Comune.
Pensare che la formula “Comune unico” significhi risolvere tutti i problemi è - a mio avviso - abbastanza ridicolo. Se c'è un problema di erbacce o di marciapiedi malmessi o di pavimentazione sconnessa a Chiessi o Porto Azzurro o Capoliveri o Marina di Campo, la “formula Comune unico” non risolve, di per sé, proprio niente!
E' vero che l'unione fa la forza, questa regola è sempre stata vera, chissà che in futuro le cose non cambino. Si possono fare altre fusioni, esempio tra le due Marciana, ma non è così semplice farlo, occorrono situazioni particolari, volontà comune di tanta gente, etc. Al momento, credo che l'ipotesi Comune unico sia fantapolitica.
Guido Retali