Ho letto in una intervista del sen. Francesco Ferrante a Italia oggi che il Pd si appresterebbe a far fuori la "componente verde" dalle prossime candidature. Un atto "irresponsabile per il più grande partito riformista".
In soldoni i senatori del pd della Commissione ambiente del Senato temono – anzi danno ormai per certo - che vuoi per la loro provenienza - Legambiente - sia soprattutto per avere scelto Renzi il partito si vendicherà.
Cominciamo dalla ‘componente verde’ che non mi risulta abbia rappresentanza nel partito a meno chè si voglia considerare tale quella degli ‘ecologisti democratici’ che in effetti somigliano ad un partitino verde annidato nel partito della cui utilità in effetti si hanno buone ragioni per dubitare e non da ora.
Premesso che non ho idea di come intenda procedere il partito riguardo a candidature ‘ambientaliste’ o meglio competenti in campo ambientale, dove il partito certamente non brilla come abbiamo visto anche alle primarie con l’eccezione della Puppato, qualche cosa vale forse la pena di ricordare sulla nostra presenza in parlamento di componenti che avrebbero dovuto rappresentarci al meglio.
Il punto vero a prescindere dalla candidature in cui non metto lingua è che al Senato la nostra rappresentanza proprio su alcune delicatissime questioni ambientali- penso ai parchi e ai tentativi ripetuti e per fortuna naufragati- di modificare la legge quadro 394 ha fatto pessime figure e che l’abbia fatto in sintonia con Legambiente da cui provengono alcuni dei nostri senatori non ne cambia la sostanza. E’ di questi giorni infine la decisione del Senato che ci auguriamo la Camera corregga con la quale si annullano le rappresentanze scientifiche negli enti parco per fare entrare rappresentanze di categoria snaturandone il ruolo e la natura come giustamente denuncia il www insieme a tante altre associazioni.
Dai senatori del Pd come dal partito nel suo complesso c’era e c’è da aspettarsi molto di più e di meglio. E sarebbe bene che non lo dimenticassero neppure quelli che sceglieranno i prossimi candidati.