In questi ultimi giorni, le testate locali hanno portato alla cronaca la vicenda della recente chiusura della Enoteca della Fortezza di Portoferraio. Per questo motivo il direttivo della Condotta Slow Food, fino a poco tempo fa gestore del locale, intende con questo breve scritto sottolineare alcune questioni.
L’Enoteca della Fortezza, come tutti sanno, è nata nel 2008 per volere condiviso della Condotta Slow Food Isola d’Elba, del Comune di Portoferraio, della Provincia di Livorno.
L’obiettivo del progetto, decisamente ambizioso, era quello di dare vita non tanto ad un locale ma ad uno spazio di condivisione e di promozione del territorio dell’Isola d’Elba, grazie alla collaborazione di molti soggetti coinvolti. L’Enoteca della Fortezza disponeva, proprio per questo scopo, di uno spazio prestigioso, così come preziosi sono i prodotti che si intendevano promuovere e far conoscere non solo ai turisti ma anche ai residenti all’Isola d’Elba.
Per fare questo, l’Enoteca disponeva anche di una “piccola” cucina ove preparare semplici piatti con prodotti del territorio e con ricette tipiche. Negli anni, la Condotta ha sempre lavorato con questo intento, certo non senza qualche inciampo e qualche difficoltà, nonostante le quali è riuscita a mettere insieme molti soggetti, all’apparenza anche molto distanti tra loro.
L’Enoteca, infatti, ha prima di tutto collaborato con i produttori del Consorzio di tutela vini DOC Isola d’Elba, con i produttori di olio e con tutti coloro che hanno voluto con noi condividere gli intenti del progetto (aziende agricole, produttori miele, birra, artigianato locale, marmellate e composte, dolci, formaggi, pescatori, ecc…).
In seguito, l’Enoteca ha avviato collaborazioni importanti con l’Istituto della ristorazione Brignetti, anche per gli stages degli studenti, con la Casa di Reclusione di Porto Azzurro e con Associazioni di ragazzi disabili per progetti di formazione e inserimenti al lavoro, con l’Associazione Italia Nostra per la promozione del territorio.
Infine, grazie alla collaborazione della Cooperativa sociale Beniamino, la Condotta ha preso parte con l’Enoteca a progetti europei di formazione per adulti e ragazzi, non ultimo un progetto attualmente in corso, del quale è partner anche l’istituto Brignetti. Purtroppo, proprio a causa della recente chiusura, alcuni stages di studenti dell’istituto Brignetti e ristretti della Casa di reclusione di Porto Azzurro che si dovevano svolgere in Enoteca nell’ambito di questo progetto europeo Erasmus Plus non potranno avere luogo e dovranno essere spostati su altre sedi.
La convenzione del Comune di Portoferraio con la Condotta Slow Food aveva scadenza in questo 2017 e nonostante tutto il lavoro svolto in questi anni, l’Amministrazione comunale ha deciso di prendere un’altra direzione. E’ stata pertanto approvata una manifestazione di interesse che dovrà essere pubblicata e che porterà a gara di appalto i locali dell’ex Enoteca. Dalla manifestazione di interesse sono escluse le Associazioni in quanto sarà aperta esclusivamente ad imprese. Ci è perciò parso evidente che la volontà del Comune fosse quella di non rinnovare in alcun modo i rapporti con la Condotta Slow Food. Inoltre, l’affitto richiesto per la futura gestione e le richieste progettuali sono assolutamente lontani dagli intenti del progetto iniziale e poiché la Condotta non è certamente un’impresa che vuole impegnarsi in un progetto di ristorazione a fine di lucro, abbiamo ritenuto più opportuno riconsegnare i locali al Comune.
In questi giorni, la Condotta ha provveduto a portare via dai locali quanto di proprietà acquistato in questi anni, il Consorzio tutela vini DOC ha ripreso i propri arredi, donati alla Condotta anni addietro al fine di esporre i vini delle diverse aziende del territorio. Quanto di proprietà del Comune è ovviamente stato lasciato all’interno dei locali.
Per concludere, certi che si sta chiudendo non semplicemente un ristorante ma piuttosto un capitolo molto importante della promozione del territorio elbano oltre che uno spazio di condivisione e relazioni assolutamente importanti, cogliamo l’occasione per ringraziare tutti coloro che in questi anni hanno voluto in qualche modo partecipare a questo nostro progetto e non potendoli nominare uno per uno perché sono veramente tanti, auguriamo a tutti un buon lavoro.
Il Fiduciario onorario Condotta Slow Food Isola d’Elba
Carlo Eugeni