Gli anziani non sono un peso per la società ma una risorsa. Se non ci fossero molti giovani senza lavoro non avrebbero di che vivere e molte giovani mamme senza un asilo nido o una scuola materna non potrebbero lavorare.
Capita anche che l'anziano abbia bisogno di essere assistito perché non autosufficiente o affetto da una malattia cronica o degenerativa quindi ad assisterlo è quasi sempre la famiglia che se è di giovane formazione deve limitare la propria forza lavorativa che in molti casi può avere ripercussioni sul menage del nucleo famigliare danneggiando a volte gli equilibri prefissati.
Purtroppo sull'Isola non disponiamo di strutture pubbliche adeguate per accogliere chi ha seri problemi di salute come la demenza senile o quelle malattie per le quali necessita una costante e continua assistenza quindi, per sopperire a questa mancanza, quasi sempre interviene la cerchia famigliare.
Non lasciate da solo chi ha in casa un malato non autosufficente.
Se gli over 70 avessero gli stessi diritti degli altri cittadini Italiani forse diminuirebbero gli accessi in ospedali. Un diritto negato a questa fascia di popolazione è la prevenzione in particolar modo la possibilità di non poter più accedere allo screening per il sangue occulto che in molti casi è il campanello di allarme di una patologia seria. Altro diritto negato è di avere sul proprio territorio una struttura come la "Casa della salute" a cui l'anziano si potrebbe rivolgere per visite, cure e terapie senza ricorrere a vari accessi ospedalieri.
Altra importante prevenzione già in essere all'ASL Centro (Firenze, Empoli, Prato e Pistoia) è la cura dei denti agli anziani servizio eseguito anche a domicilio o presso le R.S.A. che farebbe diminuire in maniera consistente i problemi di digestione e quindi patologie collegate alla cattiva masticazione.
L'angoscia che ha in sé l'anziano Elbano è la paura di essere trasferito in un ospedale del continente per un intervento chirurgico o di una qualsiasi cura non possibile nel nostro ospedale. Per lui significherebbe un ricovero in solitudine e si sa che se un anziano in ospedale ha vicino a se un parente la guarigione può essere più celere. Angosce che non assillano altri "seniores" della terra ferma dove i parenti lo possono raggiungere in poco tempo senza aver bisogno di traghetto o di condizioni atmosferiche favorevoli.
Rispettiamo la dignità, le necessità e la riservatezza degli anziani e cerchiamo di assimilare il loro disagio perché quel percorso di vita lo dobbiamo affrontare tutti.
Francesco Semeraro
Comitato Elba Salute