Caro Fratini, mai mi permetterei di definirmi una persona “colta” e mai mi permetterei di fregiarmi di avere una “cultura” superiore a qualcun altro. Il problema è che, invece, VOI sì; lo sventolate ai quattro venti di essere i veri possessori della cultura e di essere superiori, così come dimostra il tuo articolo che contiene affermazioni di vanto personale e partitico.
Così come mai e poi mai mi permetterei, in futuro, di fare quello che con i vostri articoli state facendo: gettare le responsabilità sui tecnici, facendo nomi e cognomi per farli entrare in un calderone dove tutti e nessuno hanno delle colpe. Riassumendo: i bastioni medicei, il Forte Falcone, il Forte Inglese sono stati restaurati grazie a chi guidava l'Amministrazione comunale; invece gli affreschi sono stati coperti per scelta dei tecnici. Considerazione ridicola e vergognosa!
Quando si amministra si fanno delle scelte politiche e voi le avete fatte.
O questo vale solo per noi?
Per esempio la Gattaia è stata una scelta politica; e, andando indietro nel tempo, a scelte politiche che sicuramente ti appartengono, l’aver messo la zona industriale a mare è stata una TUA scelta politica, che forse trovava ragione nella preesistenza della loppa e dell’inceneritore, ma è una scelta politica che ha segnato il paese, perché, per esempio si doveva prevedere lo sviluppo della portualità turistica che non c’è stata, che sta arrivando tardi, che ha ritardato lo sviluppo.
Aver trovato degli affreschi napoleonici nei palchetti non è una scoperta eccezionale e sai perché? Perché la scoperta era già stata fatta da voi sotto la vostra amministrazione e vostra è stata la scelta di ricoprirli con “secchi di vernice”.
Noi, li abbiamo ritrovati e, già prima di sentire la Soprintendenza, che peraltro ha convenuto con noi, non ce la siamo sentita di nasconderli.
Questi sono i fatti, fatevene una ragione! E, certamente, non può essere una colpa farlo notare alla cittadinanza! E se foste così innocenti in questa operazione non scendereste in campo ogni giorno!
Tanto te la sei presa per non essere stato invitato all’intitolazione del Teatro al grande Renato Cioni, adducendo che sotto di te e grazie a te era stato restaurato. Tutto il merito era tuo. E ora, invece, tu e “company” non c’entrate più niente?
Per quanto riguarda l’intitolazione del palchetto, grazie, ma chi mi conosce sa che, da sempre, sono mosso da spiccato senso civico e passione per la politica, senza alcun altro interesse. Se ti riferisci al fatto che sono ambizioso, sì lo sono, in tutti i campi.
Come tutti coloro che fanno politica, compreso te, nonostante hai sempre voluto far credere che facevi politica per carità verso gli altri.
Per le altre confuse considerazioni che hai fatto: stai sereno perché, l'aver avuto la fascia al tempo che avete fatto scelte importanti non mi avrebbe certo confortato né sarebbe per me motivo di vanto.
Ma non ti sei ancora reso conto che oggi si pagano le miopi scelte fatte dalla vostra politica? Non ti sei reso conto che amministrare Portoferraio nei tempi del benessere e dello sviluppo economico avrebbe dovuto dire potenziare l'offerta turistica, attrarre gli investimenti e potenziare i servizi? Non ti sei reso conto che Portoferraio era una meta ambita dai più ricchi e facoltosi e che, invece di investire in questo campo, hai scelto solo e soltanto una politica di assistenzialismo?
Continua, pure, a bearti della tua politica, che, sicuramente, andava bene per risolvere i problemi contingenti del tuo tempo. Ma non ha coltivato il futuro.
Nell’aspettare il prossimo attacco personale, buone feste!
Roberto Marini