Anche quest’anno l’amministrazione Bulgaresi, con un tempismo perfetto, non ha fatto mancare la sorpresa sotto l’albero ai Marcianesi, nella fattispecie a tutti i commercianti.
Dopo i regali dei Natali passati, la esosa terza rata Tari e le luci votive, è di questi giorni la notizia, già battuta a più riprese dalla stampa, dell’ordinanza del Sindaco che impone la calendarizzazione delle aperture, pena sanzioni amministrative e penali, degli esercizi commerciali per combattere la desertificazione delle piazze marcianesi.
Eh si, avete Capito bene, le chiusure delle attività e le aperture a intermittenza si combattono cosi??? Non si convocano le associazioni di categoria cercando di trovare una soluzione condivisa ascoltando le problematiche dei commercianti? Ma dov’è stata la Sindaca Bulgaresi in 9 anni di or sono di amministrazione?
Quali politiche del lavoro, quali politiche della casa, quali politiche sul turismo ha intrapreso per fermare il fenomeno migratorio dei marcianesi negli altri comuni Elbani?
Lo spopolamento di cui sopra ha fatto venire meno i “numeri” di persone che utilizzano i negozi marcianesi, ed in un momento di crisi globale conclamata ci pare che tale decisione sia fuori luogo perché non aiuta chi è già in difficoltà, anzi ciò rappresenta una mera punizione.
Si potrebbe aiutare i commercianti agendo sul lato fiscale ed incentivando una maggiore e più continua apertura riducendo la tassa sul suolo pubblico ad esempio o intervenendo sulla riduzione degli altri tributi locali soprattutto nei borghi collinari sempre più abbandonati a se stessi.
Inoltre sarebbe auspicabile incentivare e favorire le manifestazioni paesane durante il periodo invernale piuttosto che disinteressarsi come è accaduto quest’anno della mancata realizzazione del PRESEPE VIVENTE che rendeva vivo il paese di Marciana non solo nelle festività natalizie ma anche nei 2 mesi che lo precedono per la preparazione.
Queste ed altre iniziative sarebbero auspicabili da parte dell’amministrazione in carica piuttosto che un atto d’imperio senza confronto con la popolazione direttamente interessata che non risolve le difficoltà di chi deve alzare la “saracinesca” tutti i giorni
Barbi Simone
Capogruppo di minoranza