Ho ascoltato la televisione dove hanno annunciato un rincaro della bolletta gas e luce per l’anno nuovo.
Ogni anno spesso accade così: rincari a raffica.
Da questo ascolto ho anche appreso che noi come nazione stiamo già pagando la più alta bolletta energetica nazionale in tutta l’Europa.
Insieme al debito pubblico andrà a gravare su famiglie e imprese non facilitando la politica economica del paese.
Ho letto che il costo dell’energia è così elevato perché l’Italia la va a comprare all’estero.
“Ma come è possibile –mi sono detto- se l’Italia è così ricca di energia rinnovabile dall’eolico, al solare, all’idroelettrico, al geotermico?”
“Forse non abbiamo ancora sviluppato bene come usufruire queste fonti energetiche”. E’ la risposta che sono riuscito a darmi.
Per tentare di capirne di più sono andato a leggermi qualche libro sull’argomento. Mi è capitato tra le mani il testo di un esperto in energia, Franco Battaglia, fisco-chimico, dal titolo “L’illusione dell’energia dal sole“.
L’autore non è affatto contrario all’uso di energie rinnovabili ma dimostra in termini scientifici accessibili e comprensibili che l’energia rinnovabile da sola non è in grado di sopperire al fabbisogno energetico nazionale.
Afferma perciò che è stato un errore abbandonare la fonte nucleare tanto più che dal 1987, anno del referendum in cui l’Italia ha abbandonato il nucleare, l’Italia ne ha fatto un nuovo bene d’importazione visto che circa il 20% dell’energia elettrica che consumiamo è da fonte nucleare d’oltralpe.
In pratica, dice Battaglia, abbiamo noi pagato un terzo del parco elettronucleare francese.
Venuto a conoscenza di questo mi sono chiesto “sarà vero?”
Perché se fosse vero, chissà forse ecco la spiegazione della bolletta energetica nazionale più cara d’Europa nonostante che il prezzo del petrolio sia ai minimi storici.
Marcello Camici