Gent.mo Presidente Parco Nazionale Arcipelago Toscano Giampiero Sammuri,
desideriamo ringraziarla vivamente per la lettera di apprezzamento, pervenutaci a mezzo stampa, per la nostra iniziativa. Come da lei richiesto siamo lieti di farle sapere le risultanze del Convegno ”PARCO NAZIONALE E AMP: SI, NO,COME ?” tenutosi la settimana scorsa a Portoferraio.
Si conferma la centralità della natura come risorsa fondamentale per il futuro economico e sociale della nostra isola. In quest’ottica il ruolo di un Parco, sia marino che terrestre, può essere centrale e può davvero diventare un volano di lavoro e promozione turistica. Purtroppo il PNAT è partito piuttosto male e le gestioni passate hanno creato una grave frattura con la popolazione locale, senza peraltro dare la sensazione di un autentica tutela del nostro patrimonio ambientale.
Come lei stesso ha scritto “Le aree protette si fanno e si gestiscono bene solo se c'è un ruolo molto forte dei territori sia nella fase istitutiva che in quella gestionale. Le tradizioni e le culture locali sono intrinsecamente legate alle conservazione della natura in Maremma come nell'Arcipelago, ma in realtà ovunque”.
Noi crediamo molto in questi principi e siamo intenzionati a collaborare attivamente con Lei per individuare la miglior formula di funzionamento del futuro Parco. All’ Elba non servono nuove cementificazioni, ma una riqualificazione del patrimonio immobiliare esistente, soprattutto a vantaggio delle imprese turistiche che vogliano migliorare i propri servizi. Servono nuove regole, da rinegoziare con il Ministero dell’ Ambiente, per dare al Parco maggior autonomia economica valorizzando al meglio le risorse del territorio che deve essere tutelato ma fruibile.
E’ necessario partire da un educazione scolastica che avvicini sempre di più i nostri giovani alla natura, a tutte le attività della nostra tradizione, ad un amore incondizionato per la propria terra. Solo cosi potremo creare occupazione, attivare il volontariato e creare simbiosi tra uomo e ambiente. In quest’ottica è auspicabile che addirittura tutta l’ Isola un giorno possa diventare Parco. Entro gennaio contiamo di nominare una “Commissione ambiente“ che potrà portare avanti progetti ed idee in questa direzione.
A breve la contatteremo per fissare l’appuntamento richiesto, che siamo certi non potrà che essere costruttivo e collaborativo.
Cordiali saluti e auguri di buon anno.
Confindustria Livorno
Semiasciambere a commento
Siamo veramente curiosi di sapere quale sarà il contributo di idee che promanerà dai lavori della "Commissione Ambiente" dell'epocale Progetto Elba che dovrebbe condurre ad una rivoluzione in tre anni (sic), oltre che di sapere chi saranno cotanti "commissari", ci auguriamo comunque che a Sammuri siano risparmiate le fesserie udite in occasione del cosiddetto convegno tra le quali la richiesta di dequalificazione del nostro parco da Nazionale a cosa non sappiamo (né tantomeno è stato spiegato), ma temiamo che il gruppuscolo imprenditoriale isolano che va strombazzando di U.F.P (unidentified flying project) intenda "rinegoziare" le Leggi della Repubblica Italiana nonché norme e direttive europee ed accordi planetari (più o meno come se San Marino dichiarasse guerra alla Cina). C'è da rallegrarsi comunque che gente che si era distinta per avversare il parco in ogni sua forma, per anni, oggi addirittura parli di tutela estesa a tutto il territorio insulare, anche se ovviamente con i livelli di tutela che qualcuno vagheggia (nel parco ci caccio, ci costruisco, ci vado col SUV e ci pipo) che più che un Parco ne farebbero, in rima baciata, un Parcazzo o un Parchega.