«Mi candido alle Primarie perché vorrei un’Italia più giusta, certa che possiamo recuperare la fiducia dei cittadini alla politica, per i diritti e le pari opportunità, ripartendo dalle donne e dalla loro presenza nelle istituzioni. Voglio continuare a dare voce a questo comprensorio nella politica nazionale, con competenza, impegno e serietà. Continuerò a porre all’attenzione del Parlamento le criticità dei territori insulari per il diritto allo studio e alla salute, lo sviluppo economico e turistico, nonché la continuità territoriale, sia sul mare sia sulla terraferma, come pure che all’Elba permangano quei servizi irrinunciabili quali la giustizia e gli altri presidi statali. Mi batterò perché finalmente sia approvata la legge sulle isole minori, che in questa legislatura non ha trovato l’accordo bipartisan dell’ex maggioranza di centrodestra, e inoltre per la legge specifica sulla stabilità scolastica nelle piccole isole e nei territori disagiati. I cittadini dell’Isola d’Elba, infine, dovrebbero darmi la loro preferenza perché proseguirò nel portare a Roma le istanze della comunità insulare, rappresentandole e sostenendole tenacemente».
Silvia Velo
«Mi candido per mettermi al servizio del Progetto Elba, per dare più stabilità e sicurezza ai cittadini che vivono nella nostra isola e si vedono smantellati giorno dopo giorno i servizi più essenziali. Il mio impegno in Parlamento si focalizzerebbe sui temi del lavoro e dell'occupazione, specialmente di quella dei giovani delle donne e degli over 40 ossia di quelle fasce oggi più penalizzate, sui temi della green economy e dell'agenda digitale, ossia quei volani di sviluppo che negli altri Paesi Europei creano centinaia di migliaia di posto di lavoro mentre in Italia stentano a decollare. E poi mi occuperei di diritti civili e pari opportunità perché è intollerabile che l'Italia continui ad essere il fanalino di coda quando si parla dei cosiddetti temi etici o della parità di genere. Infine, proprio per il mio essere un soccorritore della Pubblica Assistenza, mi occuperei di volontariato e terzo settore. Di quel fantastico mondo fatto di volontari che rappresenta una grande parte del welfare italiano».
Dario Ballini