Leggendo sulla stampa del 12 novembre l’avviso pubblico dell’Autorità Portuale, vorrei esprimere alcune considerazioni in merito all’assegnazione degli slot.
Capisco bene che non è cosa di facile soluzione, ma chiedo di valutare attentamente ed eventualmente dare più spazio alle società concorrenti alla Moby e Toremar per fare in modo di dare agli elbani la possibilità di scegliere e di risparmiare notevolmente rispetto all’offerta della società di Onorato.
Sarei molto soddisfatto se venissero assegnati più slot alle compagnie che garantiscano più collegamenti nel periodo invernale, ma soprattutto chiedo attenzione all’ultima corsa da Piombino che possa essere effettuata con un mezzo adeguato e, che in condizioni meteo marine avverse, possa navigare. Un traghetto ben attrezzato e adatto a questa traversata sarebbe necessario per dare più garanzie agli elbani di rientrare nei propri paesi e non restare a Piombino con grandi disagi e difficoltà, costretti spesso a dormire a bordo del traghetto. Considerando che tra i passeggeri vi sono anche persone anziane e bambini vorrei fosse valutato bene tutto questo per dare agli elbani più garanzie e sicurezza dei collegamenti.
Nell’assegnare gli slot pregherei di considerare bene cosa viene richiesto dalle compagnie concorrenti e cosa offrono all’utente. L’importante è dare agli elbani un miglior servizio, più economico e più affidabile.
Un discorso a parte meritano proprio i disagi sopportati dai passeggeri che sempre più di frequente sono costretti a rimanere “a terra” nei porti di Portoferraio e Piombino per le condizioni meteo marine avverse. Mi domando perché, nonostante il ripetersi dei casi, non sia stata ancora trovata (né progettata) una soluzione seppure emergenziale ma comunque permanente.
Il mio pensiero va soprattutto alle fasce più deboli e, in particolare, ai tanti isolani che si recano quotidianamente sulla terra ferma per motivi di salute, tutti costretti a bivaccare sui porti (almeno Piombino ha una stazione marittima, Portoferraio nemmeno quella), nei bar o a rifugiarsi nelle proprie auto per ore e ore. Sono fiducioso che i Sindaci elbani, in particolare il Sindaco di Portoferraio, e il Sindaco di Piombino tengano in considerazione questo mio appello e queste mie osservazioni.
In occasione del nuovo anno questo è l’augurio che porgo ai mie amati conterranei.
Arturo Francini
ex lavoratore portuale ed ex responsabile Filt Cgil Portoferraio