Cari cittadini,
con la costituzione del Comune di Rio e con la promulgazione del relativo Statuto si conclude il mio mandato di Amministratore di questa Comunità.
Sono stati quasi 5 anni di intenso lavoro, da quando nel maggio 2013 assunsi l’incarico di Sindaco di Rio Marina.
Allora non pensavo davvero di riuscire a raggiungere l’obiettivo della riunificazione dei due Comuni, specialmente dopo l’esito del referendum sul comune unico svoltosi proprio nella primavera del 2013, anche se ne avvertivo la possibilità.
Fin dall’inizio del mandato, con le poche risorse a disposizione, ma con un’impostazione rigorosa di bilancio, ci siamo trovati ad affrontare problemi non secondari, quali i fenomeni di sinkhole, che hanno interessato il Piano di Rio e ai quali abbiamo dato una risposta, la devoluzione dei beni demaniali, che abbiamo completato, il rinnovo del Regolamento Urbanistico, di cui il nostro territorio aveva urgente bisogno e che siamo riusciti a portare a termine.
Altre numerose questioni abbiamo dovuto affrontare e risolvere, quali ad esempio la messa in sicurezza e l’avvio del ripristino ambientale della ex discarica del Puppaio, che non vi starò qui a elencare, ma che troveranno memoria nella “Relazione di fine mandato“ che sarà pubblicata, come per legge, prima dell’inizio della nuova consiliatura.
Lascio il nuovo Comune di Rio con una dotazione finanziaria, data dai contributi alla fusione, di circa 7 milioni di euro, liberamente spendibili e con un deciso allentamento dei vincoli, in una situazione ben diversa, quindi, da quella che avevo ereditato.
A ciò aggiungasi la disponibilità di un enorme patrimonio immobiliare, frutto dell’esercizio, non sempre semplice, del federalismo demaniale, da valorizzare per finalità proprie e per immetterlo sul mercato.
Una situazione, quindi, che rende il nuovo Comune di Rio fra i più ricchi della Provincia ed in grado di suscitare sviluppo e di far riemergere il nostro orgoglio.
Il lavoro svolto è stato quindi intenso e, purtroppo, non sempre riconosciuto, tanto da impegnare severamente le mie energie.
Giunti a questo punto, ritengo pertanto esaurito il mio compito e comunico la mia indisponibilità per una nuova candidatura.
Giudico necessario un ricambio generazionale e l’assunzione da parte dei più giovani delle responsabilità amministrative.
Reputo questo aspetto essenziale per dare un futuro a questa Comunità, ora che il vincolo principale allo sviluppo e cioè la disponibilità di risorse è stato rimosso,
Mi auguro pertanto che, con rinnovato entusiasmo tutti i cittadini e quelli più giovani in particolare si avvicinino all’Amministrazione Comunale per fornire il loro disinteressato contributo.
W RIO!
Renzo Galli