Ieri sera sono tornato a Rio.
E’ difficile per me capire il livore e la sorpresa verso il comunicato dei giorni scorsi dei circoli del PD di Rio nell’Elba e Rio Marina. Forse qualcuno si aspettava un silenzio rassegnato?
I circoli del Partito Democratico di Rio hanno rappresentato per 70 anni la casa della sinistra.
Oggi viviamo in un altro tempo ma non per questo faremo mancare idee e speranze, uomini e donne in grado di farle camminare e certamente non mancherà la volontà di dialogare con tutte le forze del centro sinistra e con tutti i cittadini che vorranno contribuire alla costruzione di una lista civica e di un programma che metta al centro il nuovo Comune di Rio e il suo futuro.
Tornando però alle piccate e velenose risposte che ho letto in questi giorni, riguardo al giudizio politico sulla gestione De Santi del Comune di Rio nell’Elba, confermo il giudizio estremamente negativo già espresso dai circoli. E a quel fango, perché di fango si è trattato, gettato addosso a tanti cittadini di Rio nell’Elba. A tante persone che avevano svolto il loro ruolo di amministratori come servizio generoso al paese.
Riguardo al lavoro della Corte dei Conti, che avrebbe provocato le dimissioni del Sindaco alcuni mesi fa, nell'impossibilità di trovare soluzioni, prendiamo atto oggi che il commissario prefettizio Parascandola ha saputo, con pazienza e con il sostegno della struttura comunale, rispondere punto per punto alle questioni poste e soprattutto formulare un piano di ricostituzione di alcune partite del bilancio comunale da effettuare nei prossimi anni. Forse non era così impossibile?
Due esempi su tutti:
- si è accusata un'amministrazione di aver richiesto due volte lo stesso mutuo da 150 mila euro. Peccato però che a leggere le delibere è facilmente comprensibile che uno riguardava la ristrutturazione del vecchio cimitero, l'altro la costruzione di loculi nella parte nuova.
- l’altro, ancora più importante, riguarda questione dei fondi di Bagnaia: dopo aver detto pubblicamente in Consiglio comunale che i soldi erano spariti e non si sapeva più che fine avessero fatto, nella pronuncia, sia la Corte che il revisore concordano che per Bagnaia risultano ancora disponibili 890 mila euro.
Del resto lo stesso ex Sindaco De Santi in data 18 agosto 2017 ebbe a dire che il comune si presentava all'appuntamento del referendum senza debiti nei confronti di fornitori o quant'altro, in quanto "la ricostituzione di spese verso l'Ente stesso non è un debito verso terzi".
Per dirla in italiano, quindi, e provare davvero a chiudere questa triste vicenda:
- Nessun ex Amministratore ha fatto sparire un centesimo dalle casse del Comune di Rio nell’Elba;
- Nessuno ha sperperato soldi del Comune di Rio nell’Elba o mutui contratti da quel Comune;
- Il Comune di Rio nell’Elba non ha un centesimo di debito nei confronti di terzi.
Spero che su questi principi si possa concordare e che si smetta di alimentare sospetti su persone perbene e guardare al futuro. Noi lo faremo.
Simone De Rosas
segretario PD Elba