A prescindere dalle proprie convinzioni politiche ed ideologiche, è indubbio che la principale cifra politica degli ultimi governi PD si sia caratterizzata per i tagli indiscriminati a numerosi servizi, con conseguente desertificazione di interi territori, che si sono visti privare di ospedali, tribunali, ma anche da importanti servizi locali che erano assicurati dai Comuni, anche loro vittime della scure del governo centrale. Tale riduzione di spesa per i servizi essenziali, non è stata accompagnata da riduzione delle imposte, ma, al contrario, l’ultima parte della legislatura, è stata caratterizzata da un notevole aumento dei costi dell’energia e dei pedaggi autostradali.
In questo scenario di smantellamento, i territori che hanno pagato di più tale scotto, sono stati quelli periferici. La nostra isola, purtroppo, non ha rappresentato un’eccezione, con l’aggravante dell’insularità per cui, ogni taglio di servizio essenziale, diventa un enorme disagio per l’intera comunità elbana.
E’ indubbio tuttavia che può non essere un problema scontentare un territorio di 30.000 abitati, dal momento che il peso elettorale di questa comunità può essere considerato minimo.
Ricordiamo però al PD, che le dissennate scelte dei propri governi, che di fatto sanciscono la categorizzazione in cittadini di serie A e di serie B, non possono essere più tollerate. Il partito di governo non può non prendersi le sue responsabilità. Non è pensabile che, a livello nazionale e regionale, si proceda alla distruzione sociale di un territorio e, lo stesso partito, a livello locale, si comporti come quelle donne che, in età antica, erano pagate per stracciarsi le vesti e autoflagellarsi durante i riti funebri, maldicendo il “governo ladro”.
E’ proprio in questa direzione che è intervenuto del segretario locale del PD, De Rosas, che, a parole, si è schierato contro la chiusura del tribunale elbano, ma, nei fatti, all’interno del suo partito, rappresenta fieramente la minoranza orlandiana, il cui assoluto riferimento politico è quel Ministro della Giustizia che è di fatto il carnefice del tribunale elbano. Quale atto di ipocrisia politica!
Forza Italia si schiera con l’Associazione forense dell’Isola d’Elba e con tutti i cittadini elbani contro una scelta dissennata di un governo dissennato, il cui obiettivo unico è stato quello di racimolare più denaro possibile, incurante della progressiva distruzione sociale di un intero territorio.
Gianluigi Palombi
coordinatore Forza Italia - Isola d’Elba