Alle ore 22 di giovedì 1 febbraio, 354 persone avevano accettato l'invito del quotidiano 'Il Tirreno' ad esprimere, sulla pagina elettronica dell'edizione elbana, il loro parere sulla scelta della Giunta Ferrari di sloggiare la lapide che ricorda(va) l'Avvocato dei deboli Pietro Gori per sostituirla con quella del Dottor Giovanni Ageno. Tra le opzioni a disposizione dei lettori, vale a dire Favorevole, Contrario e Non so, i contrari sono risultati l'88%.
Tutti i sondaggi van presi con le molle e questo anche di più, non essendo evidentemente basato su di un campione rappresentativo, ma il segnale c'è tutto e, francamente, ci vuole un notevole sprezzo del ridicolo per sostenere - come ha fatto qualcuno - che queste 314 persone (l'88% appunto) e tanti altri meno 'social' si nascondano dietro Pietro Gori per osteggiare il ricordo del compianto ex Sindaco e amato medico.
Infatti, tutti coloro finora intervenuti per contestare la rimozione materiale e simbolica di un pezzo di Storia (tra questi ci risulta anche qualche Assessore più avveduto) hanno/avevano infatti suggerito soluzioni non divisive, diversi quanto prestigiosi luoghi di cui abbonda la città per ricordare degnamente il primo cittadino scomparso.
Sabato quindi la protervia contro ciò che rappresenta Pietro Gori, da parte di un'Amministrazione eletta con il 40% dei consensi, troverà il suo compimento. Troverà anche il più completo rispetto della cerimonia da parte di molti garofani rossi, come vorrebbe quel Pietro Gori dell' agosto 1908 (ricordato da Sandro Foresi) che si tolse il cappello davanti al re V Emanuele III giunto a Portoferraio per assistere alle "Grandi Manovre Combinate”, motivando il suo gesto ad un meravigliato Sindaco che proponeva invece di tenerlo, con queste parole: ”La mia educazione non mi permette, quali che siano le mie idee, di mancare di rispetto al vostro re".
Differenza di stile, ieri come oggi.
CR
(NDR: nelle ore successive alla stesura dell'articolo i partecipanti al sondaggio si sono avvicinati alle 400 unità con identica percentuale di risposte negative)