E’ del quindici febbraio scorso la missiva che il sindaco del comune di Capoliveri, Ruggero Barbetti ha inviato al collega del Comune di Porto Azzurro Maurizio Papi e al Commissario prefettizio del neonato Comune di Rio, dott. Girolamo Bonfissuto, per sollecitare l’approvazione della convenzione per la gestione associata trai comuni elbani del Canile Comprensoriale.
Con già in mano le deliberazioni di Capoliveri, Campo, Marciana, Marciana Marina, Portoferraio e non ultimi i due enti andati in fusione Rio Elba e Rio Marina, il primo cittadino di Capoliveri, - comune capofila della gestione associata per il futuro canile comprensoriale, (l’area individuata per la realizzazione del canile ricade, infatti, nel territorio comunale di Capoliveri) - ha dato un ultimatum, individuando nella data del 28 febbraio il termine ultimo perché gli enti richiamati provvedano con gli atti del caso ad approvare lo schema della “Convenzione per la gestione associata tra i comuni elbani per la realizzazione e gestione di un canile/gattile comprensoriale per la lotta al randagismo e per l’attivazione di un servizio di pronto soccorso veterinario H24”
“In mancanza di determinazioni – si legge nella lettera– il Comune di Capoliveri si riterrà libero di intraprendere ogni azione consequenziale al comportamento inadempiente di codeste Amministrazioni”.
E le conseguenze, soprattutto etiche e morali, sono inevitabili visto che la mancanza della firma da parte di tutte le amministrazioni comunali elbane causerebbe la mancata stipula del contratto di sponsorizzazione con la Bastet Stiftung, l’associazione tedesca che vuole finanziare il progetto con 600.000 euro e di conseguenza la realizzazione del canile/gattile comprensoriale.
“Voglio sperare che Rio e Porto Azzurro rispondano celermente a questo nostro ultimo appello – commenta Ruggero Barbetti – siamo a un passo dal realizzare una struttura importantissima per il nostro territorio che metta la parola fine ad una questione annosa, quella del randagismo e dell’abbandono e maltrattamento di animali, che da anni va avanti sulla nostra isola. Cosa inoltre eccezionale è il poter far affidamento sul supporto fondamentale della Bastet Stiftung che da parte sua mette a disposizione la somma di ben 600.000 euro, garantendo anche un lavoro continuo di servizio e assistenza all’interno della struttura gratuitamente. Gettare al vento questa opportunità sarebbe davvero imperdonabile per noi e per la nostra isola.
Tutti i comuni hanno dato il loro assenso anche se per il nuovo comune di Rio manca solo un atto di ulteriore conferma da parte del Commissario. Porto Azzurro non ha, invece, ancora deliberato alcunché, e non ci ha fatto ancora pervenire nessun tipo di risposta. Mi auguro che presto arrivi anche l’ok dall’amministrazione longonese o sarà inevitabile addebitare proprio a quest’unico comune una grande opportunità sfumata per tutta l’isola”.