Casus belli delle dimissioni, annunciate e poi congelate dietro pressante invito dei vertici 'continentali' del centrodestra, la delibera (N° 5 del 16 gennaio scorso) di Giunta che avvia l' iter per saldare o almeno ridurre i debiti verso la società partecipata Cosimo dè Medici attraverso la cessione di alcuni immobili di proprietà comunale ( Telemaco Signorini ed ex OMNI).
Dopo le richieste di chiarimenti – non ottenuti- in data 1 febbraio da parte del gruppo PD, la questione è ora esplosa nelle mani dell' Amministrazione Ferrari, sia con una lettera aperta di Luigi la Nera ( F.lli d' Italia) e, appunto, con la conferenza stampa del consigliere dimissionario:
“ Divergenze di vedute e opinione sulla materia di carattere economico rispetto a quelle del vice sindaco Roberto Marini” ha motivato Il Dott. Luciano Rossi, che sottolinea di non essere solo nella maggioranza a ritenere un azzardo la cessione di beni del Comune e, tanto per chiarire dove sta il disaccordo, dichiara di avere avuto comprensione verso i propri dubbi da parte dello stesso Sindaco ( che a questo punto non si capisce se ha approvato o meno la delibera all' origine della fibrillazione o se ha cambiato parere) .
Di sicuro sul tappeto restano domande pesanti: l' elenco dettagliato dei crediti della Cosimo, il valore degli immobili che si pensa di alienare-già in utilizzo o in gestione da parte della stessa società partecipata-, chi fa la stima, se si possa o meno procedere all' incanto senza gara, come mai non si è utilizzata parte dell' avanzo di 5 milioni, ecc. Un bel groviglio che le prossime ore, forse, chiariranno.
cr