Le dimissioni di Luciano Rossi, per quanto congelate o ritardate che siano, sono la dimostrazione che il caso della cessione degli immobili di proprietà comunale per coprire i debiti della partecipata Cosimo de' Medici è stato la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso nella maggioranza di Portoferraio.
E’ evidente che all’interno della compagine di Mario Ferrari si stanno scontrando due modi diversi di amministrare la città, uno normale che cerca di attenersi alle regole della pubblica amministrazione e uno più privatistico, più avvezzo a prendere scorciatoie amministrative.
Due cose significative, inoltre, si sono verificate, a dimostrazione di quanto abbiamo detto: intanto, a fianco di Luciano Rossi c’era il sindaco ma non il suo vice, di solito molto presenzialista specie di fronte alla stampa, a dimostrazione che il problema in questo momento è proprio lui. Inoltre, l’apparizione dei partiti di centrodestra a fianco dell’amministrazione Ferrari apre già il valzer delle candidature in vista delle amministrative del 2019.
Questa situazione evidentemente non può essere ignorata: noi come PD ci riuniremo lunedì pv per prendere tutte le iniziative che riterremo necessarie, valuteremo anche se una mozione di sfiducia sarà la cosa giusta da fare per il prossimo consiglio comunale, che comunque dovrà essere convocato il più presto possibile.
Paolo Andreoli
segretario PD Portoferraio