Nello scorso mese di febbraio il Sindaco ha pensato bene di sottoscrivere una ordinanza con la quale stabiliva di assumere tre Vigili a tempo determinato. Il Prefetto di Livorno, prontamente intervenuto, lo ha invitato ad annullare quella ordinanza, perché illegittima. Impossibilitato ad assumere i tre Vigili, il nostro “ardito” Sindaco si è presentato in Via Carducci, con tanto di pettorina e paletta, per disciplinare il traffico, con il chiaro intento di scaricare sul Prefetto la responsabilità della mancata assunzione.
Nel Consiglio comunale di martedì 13 è stata approvata la contabilità economica relativa al conto consuntivo dell’anno 2016. A dire la verità il termine di legge per l’approvazione era il 31 luglio dello scorso anno. Si è provveduto dunque con uno scandaloso ritardo di oltre 7 mesi. Strano che il nostro Primo cittadino non sapesse che le assunzioni di personale non possono essere fatte con ordinanze sindacali ( lo facevano un tempo i Podestà!), ma espletando selezioni pubbliche e che ad impedirgli, in ogni caso, l’assunzione c’era anche la grave inadempienza della mancata approvazione della contabilità economica che, sempre per legge, fa scattare per le Amministrazioni comunali il divieto di procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo.
Abbiamo apprezzato l’intervento del Prefetto per l’annullamento dell’ordinanza sindacale. Ci ha, invece, sorpreso e deluso il Suo comportamento sulla grave inadempienza compiuta dalla Amministrazione comunale nell’approvare un atto di fondamentale importanza per una corretta conduzione della “macchina” comunale. Quale organo di controllo, infatti, avrebbe dovuto, in base al Testo unico delle norme sugli Enti locali, scaduto inutilmente il termine del 31 luglio, nominare un Commissario per la predisposizione della contabilità economica 2016 ed assegnare al Consiglio comunale, con lettera da notificare a tutti i Consiglieri , un termine non superiore a 50 giorni per la sua approvazione. Tutto questo non è avvenuto. Ciò, tuttavia, non “incrina” la nostra fiducia in un attento esercizio da parte dell’Organo di Governo ( che può disporre anche di un Ufficio distaccato sull’Elba) dei suoi poteri di controllo. Ce n’è davvero bisogno! Oltre all’ordinanza “podestarile” e al mancato rispetto di importanti scadenze, l’Amministrazione Ferrari di “stravaganze amministrative”, per usare un benevolo eufemismo, ne ha partorite un bel numero.
Ci limitiamo a citarne un paio. Ad un Dirigente, già titolare di diverse importanti competenze ( edilizia privata, urbanistica, lavori pubblici, cultura, turismo ecc..ecc..), è stata anche attribuita la responsabilità del Servizio finanziario. Così che quel Dirigente può prendere provvedimenti che comportano impegni di spesa ed al tempo stesso esprimere, sulla regolarità di tali impegni, il proprio parere favorevole. In sostanza quel mega Dirigente è insieme controllore e controllato.
Questo succede perché all’Ufficio finanziario manca il Titolare che è stato recentemente licenziato. Il Giudice del lavoro, con quattro ordinanze/sentenze, ha dichiarato illegittimo il licenziamento e ha disposto la riassunzione, ma quei pronunciamenti del Giudice l’Amministrazione Ferrari ha deciso di non rispettarli. E così deve assicurare, ogni mese, l’intero stipendio, compresi gli oneri previdenziali, al Responsabile dell’Ufficio, anche se non presta alcun servizio ( e siamo già ad oltre 100 mila euro).In più, a causa della sua prolungata assenza, ha dovuto porre a carico del bilancio comunale, quindi di tutti i cittadini, una cifra non modesta che, ad oggi, ammonta a 129 mila euro, per inevitabili incarichi di consulenza a Soggetti esterni. Cifra destinata, naturalmente, a crescere con il passare del tempo.
L’elenco delle “stravaganze” potrebbe continuare, ma per ora ci fermiamo qui.
Giovanni Fratini