Anche quest’anno l’Amministrazione comunale ha dimenticato che già nella settimana che precede le festività pasquali, arrivano i primi turisti, in particolare tedeschi, ma anche italiani. E come lo scorso anno i beni storici che dovremmo far visitare, a tutt’oggi 28 marzo, settimana di Pasqua, sono ancora inaccessibili. Chiusi i cancelli della Linguella e dei bastioni medicei. Chiusi il Forte Falcone ed il Teatro dei Vigilanti (con il cantiere ancora aperto degli affreschi nei palchetti da riscoprire). Sembra che per convenzione stipulata dal Comune con la Cosimo de’ Medici, dovrebbero essere aperti al pubblico da venerdì santo, anche se nei cartelli posti ad ogni ingresso la riapertura è prevista da lunedì 26. Inaccessibile inoltre anche la Villa romana delle Grotte, nonostante la compartecipazione del Comune alla Fondazione che ne è proprietaria. Dovrebbe essere aperta al pubblico addirittura il 24 aprile! Inesistente, alla ex Gattaia, l’Ufficio informazioni. E’ questa la politica da fare se vogliamo favorire il tanto auspicato prolungamento della stagione turistica?
E quest’anno c’è di più! La pavimentazione della Calata è in uno stato ormai pietoso. I lavori che sta portando avanti ASA sono ancora da ultimare. Proprio in questi giorni cominciano ad interessare la Via delle Galeazze dove non potranno essere portati avanti, con gli stessi tempi della Calata perché ci sono da rimuovere lastre di granito che speriamo (anzi vogliamo pensare) che non vengano rimosse con la ruspa. Come speriamo (anzi vogliamo pensare) che la loro rimessa in opera sia fatta con la massima cura ed attenzione.
In Calata, inoltre, continuano a fare bella mostra di sé fioriere ormai tutte rovinate e dal molo del Gallo, lato mare, possiamo anche “godere” di un comodo parcheggio per una ventina di auto.
All’inizio dello scorso mese di febbraio avevamo notato, con piacere, che finalmente una Impresa stava montando i ponteggi davanti al Municipio per iniziare i lavori di sistemazione della terrazza e della facciata. Sono passati quasi due mesi, ma di operai a lavoro non ne abbiamo intravisto mezzo. E dunque sarà difficile vedere, come spesso ci è capitato, gruppi di turisti fermi nella piazzetta antistante per ascoltare dalla voce di una guida turistica la storia del nostro Palazzo comunale.
E se usciamo dal centro le cose non migliorano. In piazzetta Citi offriamo ai turisti in arrivo o in attesa di imbarco alla banchina dell’alto fondale la desolante visione di un vecchio distributore della Total, da almeno due anni inattivo. La pavimentazione della Calata Italia è messa abbastanza male ed è quasi del tutto priva di segnaletica. Il parcheggio retrostante l’ex Residence, delimitato da rigogliose erbe spontanee, per quanto esista un impianto per l’illuminazione, è sempre completamente al buio. Insomma l’Amministrazione non ha approfittato dei lavori eseguiti dalla Autorità portuale per contribuire a migliorare l’aspetto di tutta l’area portuale. E poi la ciliegina sulla torta: due rugginosi cartelli stradali appoggiati a terra, nel parcheggio dell’alto fondale, indicano la sosta riservata ai soli autobus. Roba da terzo mondo!
Partito Democratico Portoferraio