Giovedì 29 marzo si è svolto il Consiglio Comunale per l’approvazione del Bilancio di previsione 2018. La Giunta Montauti si presenta, in ritardo di più di mezz’ora, all’appuntamento più importante con un suolo consigliere in più per garantire il numero legale. Assente il plenipotenziario Assessore Palombi che con le deleghe a sua disposizione non ha potuto difendere un’Amministrazione che oltre a leggere qualche riga di relazioni tecniche non risponde a nessuna delle domande poste dal nostro
capogruppo Lambardi.
Primo dato: aumenta la tassa sulla spazzatura, del 10%, cioè di quasi 270.000 €, un esborso che pagheranno i cittadini e le imprese Campesi. La Giunta Montauti, mentre comunica con un post su Facebook che la colpa è dei cittadini maleducati, in Consiglio Comunale afferma che sono i costi del porta a porta ad essere la causa dell’aumento. Ma i dati che abbiamo illustrato durante il Consiglio (certificati dal sito www.arrr.it) dicono che la percentuale di differenziata nel nostro Comune è aumentata dal 2014 al 2017 sfiorando il 50% e che le tonnellate del rifiuto “tal quale” diminuiscono.
Quindi, da dove deriva questo aumento? Non ci sono nuovi servizi, non si dice quali siano i “nuovi investimenti messi in campo dall’azienda”, silenzio tombale. In Consiglio e fuori.
Secondo: il triennale dei lavori pubblici risulta essere una conferma dei progetti lasciati in eredità dalla Giunta Lambardi (correva ormai l’anno 2016) con l’aggiunta di soli 200.000 di asfalti qua e là che, tanto per la cronaca, andranno spesi metà per via dell’Acquedotto (si spera prima della stagione).
Nessun intervento sulle frazioni, eccezion fatta per la Bonalaccia che compare con la ventennale promessa di “parcheggio in zona verde” che ormai sembra un miraggio più che un progetto.
Anche qua al mero elenco puntato non è seguita alcuna dimostrazione o discussione.
Ma che nelle frazioni l’attenzione sia venuta meno lo si deduce anche dal DUP (Documento Unico di Programmazione) che la Giunta ha comunicato al Consiglio dove, ad esempio, alle località di Fetovaia e Seccheto sono dedicate appena 2 (dicasi due) righe di testo. Leggiamo: “riqualificazione della pubblica illuminazione (che è già possibile grazie a CITELUM, accordo siglato nel 2016 dal Sindaco Lambardi) realizzazione di una nuova piazza (che non si capisce se a Fetovaia o a Seccheto) e riqualificazione del porticciolo (come?) e una maggiore cura della spiaggia (a guardarla oggi, 30 marzo, non si direbbe)”.
Al momento della presentazione del Bilancio, l’assessore delegato Mai, si limita alla lettura di pezzi della Nota Integrativa redatta dall’Ufficio Ragioneria senza in nessun modo delineare quali siano gli assetti strategici che la Giunta vuole perseguire. Abbiamo posto alcune domande alla Giunta e al Sindaco, ad esempio come intendano rispondere alle promesse fatte per le politiche giovanili e per la sistemazioni dei centri sportivi con soli 48.000 (dove per altro vanno ricompresi i contributi alle associazioni, le iniziative a carico del Comune, il bando sullo sport etc); abbiamo chiesto di impegnarsi ad utilizzare l’avanzo libero e disponibile di oltre 400.000 per un intervento di rimborso TARI alle famiglie più deboli o alle imprese, e infine un impegno per eliminare i costi del trasporto del rifiuto sui mezzi navali Toremar, senza nessuna risposta da parte dell’Amministrazione. Solo una gran voglia di votare e chiudere senza spiegare o entrare nel dettaglio.
Fumata nera anche per i Regolamenti che dovevano essere approvati: Aree destinate alla balneazione, con l’incomprensibile reinserimento della possibilità per i concessionari di parti di spiaggia di noleggiare altri ombrelloni e sdraio su spiaggia libera con un’ulteriore compressione delle aree di spiaggia che possono essere usufruite gratuitamente da tutti.
Statuto degli Usi Civici di Pianosa e relativo regolamento ritirato per mancanza di approfondimenti, aggiungiamo noi, di coinvolgimento minimo di minoranze e cittadini. Si ricorda al Sindaco che gli usi civici, con sentenza del 2010, appartengono ai cittadini e non alle Amministrazioni pro tempore.
Sul finire, avendo fatto notare l’incompatibilità del consigliere Batignani sulla materia demaniale, la maggioranza non aveva più i numeri per andare avanti. Dopo una disarticolata presentazione sulle modifiche dove ancora oggi non si capisce chi può e chi deve installare pedane per l’accesso ai disabili, il Consiglio Comunale si è dovuto prematuramente concludere.
Quanto mai veritieri i commenti del pubblico: “dilettanti allo sbaraglio” Un giudizio severo che condividiamo essendo usciti dall’aula consapevoli di aver posto problemi e domande in nome dei cittadini Campesi ad una maggioranza che sembra davvero non capire l’importanza del ruolo. Delusione
che si accosta ad un dato inequivocabile: da domani i Campesi pagheranno di più e chi li Amministra non ha saputo spiegare il perché.
Movimento IdeaComune