Al di là delle risposte che probabilmente si stanno preparando ai piani alti dell'ex tonnara dell'Enfola, sede del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano, non pare che questo scontro in casa ambientalista tra Istituzione e Associazione, sia circoscrivibile al bando sull'educazione ambientale, (che ha tutta l'aria di essere la classica goccia) del quale si chiede comunque il ritiro in quanto sarebbe cosa che "trasforma i centri di educazione ambientale in un'agenzia turistica”. E' infatti il giudizio finale a creare un solco significativo: "emerge l’immagine di un Parco Nazionale del tutto incapace di pensare e progettare una politica di educazione ambientale rivolta in primo luogo al nostro territorio ed ai cittadini elbani e dell’Arcipelago, una politica che coinvolga in maniera efficace i nostri giovani, che parli il linguaggio delle nostre imprese e che riesca a informare e formare la nostra classe politica, che diventi elemento di trasformazione e cambiamento culturale e di nuova economia”.
Legambiente, in quanto Associazione ambientalista nazionale riconosciuta, è attualmente presente nel Direttivo del Parco con il proprio Responsabile Nazionale delle Isole Minori, Umberto Mazzantini, e negli anni scorsi- sempre a livello nazionale - ha concordato con il Parco, che li ha cofinanziati, interessanti progetti di valenza internazionale come il Santuario delle farfalle (3 km del sentiero n. 5 tra i Monti Perone e Maolo) e 'Vele Spiegate' (in collaborazione con 'Diversamente Marinai"). Di rilievo anche il ruolo avuto dal Cigno Verde nella gestione dell'ultimo sistema dunale elbano di Lacona acquistato dal PNAT nel 2014 per 1,6 milioni.
Progetti importanti che, a questo punto, non si sa bene che fine faranno, in un quadro che vedrà comunque a fine luglio il rinnovo del ruolo dirigenziale dell'Ente, una figura nuova, in quanto l'attuale Direttrice Franca Zanichelli (al Parco dal 2007) non è stata questa volta inserita nella terna da cui uscirà il nuovo Direttore. Il Ministero dell'Ambiente ha già ricevuto i tre nominativi tra i quali scegliere:
Maurizio Burlando, dal 1998 alla guida amministrativa del Parco regionale del Beigua, in Liguria, Ciro Amato, segretario comunale ed esperto di aree protette ed Enrico Giunta, attuale direttore del Parco Regionale della Maremma e del Parco Regionale di Migliarino San Rossore.
CR