Scioglie le riserve al termine dei 2 incontri pubblici, tenutisi oggi pomeriggio a Rio Marina e Rio Elba, Umberto Canovaro.
Canovaro, classe 1954, scrittore e storico, già commendatore dell’Ordine al merito del Presidente della Repubblica e ispettore archivistico onorario per la Toscana, si colloca politicamente nell’area moderata.
Come ricordato dal senatore Francesco Bosi, che ha introdotto i due incontri, Canovaro si presenta come la scelta riese a denominazione d'origine controllata, a dispetto – e in aperta polemica – con paventate candidature avversarie che, pare, attingerebbero oltre il Canale i propri candidati. Ribadendo la necessità per ogni amministrazione pubblica di avere alla sua guida non tecnici, ma politici, il candidato ha passato al pettine i nodi che stringono il territorio orientale dell'Elba.
Per la questione della sanità e della sua presenza nel riese, l'ex dirigente DC ha le idee chiare: potenziare la presenza dei presidi sanitari sul territorio è la risposta a quanti sono incerti fra un potenziamento o meno del nosocomio portoferraiese.
Con un passato da assessore ai lavori pubblici e vicesindaco di Piombino, Umberto Canovaro ha posto fortemente l'accento sulla situazione attuale delle infrastrutture territoriali. Figura nei primi punti del suo Programma il ripristino del minimo livello di fruibilità e sicurezza delle strade – fra le altre la Parata, la Strada al Piano e la Falconaia - che collegano i cinque centri del riese: le 2 Rio, Cavo, Bagnaia e Nisporto. Per la Strada al Piano Canovaro ha detto che batterà ogni strada per strappare alla regione i finanziamenti necessari per ripristinare il vecchio collegamento.
All'adeguamento degli approdi di Cavo e Rio Marina – che, ricorda, sono i porti elbani più importanti per tipologia e flusso dopo quello di Portoferraio - sono legate le sorti non solo dei loro rispettivi comprensori, ma di tutto il versante orientale dell'isola. Versante che ha da recuperare uno svantaggio socio-economico storico, procurato da quelle misure sociali che lo Stato, alla chiusura delle miniere, non attuò.
Potenziare la filiera culturale per garantire un allungamento della stagionalità turistica, rivitalizzando i centri di interesse storico-culturale del territorio.
Il candidato si è poi soffermato sulla ipotesi “terme di Cavo”, esprimendo il suo impegno a che questo progetto veda la luce, pur con le dovute garanzie per l'ambiente, perché la sua presenza sia di volano all'economia locale. Ancora per Cavo, il candidato ha dichiarato che avanzerà la proposta di modifica dello Statuto appena vigente per portare la frazione riese a municipalità, come per le 2 Rio.
Decoro urbano, vicinanza e ascolto del Comune verso le categorie degli anziani, del volontariato, della solidarietà sono altri punti fermi -a forte contenuto etico – del programma di Umberto Canovaro a Sindaco della nuova Rio.