La solita storia di Val di Denari, il nostro batti e ribatti da tre anni contro un muro di gomma, è sicuramente da tempo venuta a noia ai lettori dei quotidiani locali. Questo ultimo, inatteso capitoletto merita però, crediamo, un po’ di attenzione, per l’aura di mistero e fantasia che lo caratterizza.
È’ apparso il giorno 9 di questo mese all’Albo Pretorio un testo, breve, che riproduciamo di seguito. Pur non disponendo di grandi risorse promettiamo fin da ora una bella confezione di vini elbani o, a scelta, una cena per due in un ristorante dell’isola, a chi saprà compiutamente decifrare cosa effettivamente voglia dire. Il testo è questo:
“OGGETTO: VARIANTE RIDUTTIVA AL PIANO PER L’EDILIZIA ECONOMICA E POPOLARE (PEEP) PER L’APPLICAZIONE DI DIVERSE MODALITA’ ATTUATIVE PER GLI INTERVENTI AI SENSI DELL’ARTICOLO 112 DELLA LRT 65/2014. DETERMINAZIONI
LA GIUNTA COMUNALE
All’unanimità di voti espressi nelle forme di legge sospende ogni determinazione in merito.
Prende la parola il Vice Sindaco Marini il quale richiamando le delibere di Giunta Comunale n.101/2016 e n.215/2016, sollecita, in considerazione delle sollecitazioni pervenute, sia i colleghi di Giunta a prendere cognizione della materia che gli uffici interessati, al fine di addivenire alla definizione del quadro complessivo della vicenda al fine di evitare di incorrere in eventuali responsabilità conseguenti ad inadempimenti da parte di uffici comunali.”
A parte un paio di ripetizioni sembrerebbe un testo semplice e lineare, una decisione su cui si sono trovati tutti d’accordo. Su cosa, pero’?
Sappiamo che si parla di Val di Denari, perché delle delibere a cui fa cenno il Dott. Marini la prima invitava (un anno fa) il Segretario alla definizione celere degli espropri relativi al PEEP di Val di Denari e la seconda è un “atto di indirizzo” con un progetto di variante al PEEP. Ma queste “sollecitazioni pervenute” che allarmano il Dott. Marini che roba sono? Da dove vengono? E cosa chiedono? Si tratta , forse, della Corte dei Conti ? O è qualche privato che vanta dei diritti sul PEEP? Quali sono i nuovi problemi su cui i membri della Giunta e gli uffici interessati sono invitati dal Vice Sindaco a documentarsi? Qualcosa di nuovo deve pur esserci, perché con la storia del PEEP conosciuta fino ad ora i membri della Giunta hanno da tempo avuto modo di annoiarsi . Perché non ce lo dicono? Quali sono poi gli “uffici interessati”? In questo nostro particolare ed originalissimo Comune, tra l’altro, i dirigenti dei vari uffici sono ormai merce rara.
Il Dirigente dell’Area 3(Ufficio Tecnico), Arch.Parigi, firma anche per l’Area 1 (Segreteria) e per l’Area 2 (Ragioneria),e ricopre anche il ruolo di Responsabile per la Trasparenza e Responsabile per la Pubblicazione degli atti. Il Segretario (il terzo, i due prima di lui sono stati licenziati, il secondo, cacciato con accuse ignominiose, ha poi avuto piena ragione in tribunale) non è più presente e andrà in pensione a giugno, mentre il ragioniere è stato licenziato, rilicenziato e mai riassunto contro il parere del giudice (una vicenda, questa, ancora aperta che, almeno a quanto si dice potrebbe costare alle casse comunali forse duecentomila euro). In questa stagione di “interim” c’è da temere che la stessa persona possa magari aver prodotto un atto come Dirigente dell’Ufficio Tecnico, possa averne approvato la fattibilità in veste di Ragioniere Generale e poi abbia provveduto a pubblicarlo in qualità di Responsabile per la Trasparenza e Responsabile per la Pubblicazione. In ogni caso, a quale di questi uffici, sporadicamente aperti al pubblico , si riferisce Il Vice Sindaco Marini? Cosa vuole dire quando parla di “addivenire alla definizione del quadro complessivo della vicenda”? Procedere rapidamente agli espropri come raccomandava la delibera 101 , di due anni fa, cui si richiama, secondo il progetto originario del PEEP? Ma in base a quali stime, quelle dei primi anni del PEEP? Se venissero aggiornate però, chi è già stato espropriato potrebbe ragionevolmente richiedere un adeguato aggiornamento di quanto ha avuto. Il Dott. Marini però si richiama anche alla delibera 215/2016, che è una proposta di Variante rispetto al PEEP. In questo caso, come potrebbe il Comune espropriare un terreno ad un privato per affidarlo poi ad un impresario che, anche se prima era un assegnatario di un lotto del PEEP, ora intende invece, con la benedizione del Comune, costruirvi edifici a carattere speculativo? E le due strade di cantiere aperte su via Val di Denari, quella che prima era un tratturo e adesso intanto ci facciamo passare i camion e quell’altra che per ora è larga otto metri ma poi diventerebbe una pista ciclabile, quelle due strade che fine faranno? E l’accesso autonomo al PEEP che il Sindaco si era impegnato col Difensore Civico di realizzare? Promesse da marinaio?
Ecco, se qualcuno riesce a capire il significato di quelle poche righe sibilline il premio è suo. Ci sembra tuttavia che, con tutta evidenza, si sia voluto far uso dell’Albo Pretorio stravolgendone la funzione, non per mettere a conoscenza dei cittadini cosa l’Amministrazione intende fare, ma per convalidare formalmente cosa farà senza che i cittadini possano dire la loro. Questa è la nostra opinione ma se qualcuno dei firmatari di quella criptica delibera volesse smentirci, spiegandone pubblicamente il contenuto, sarebbe di gran conforto anche per il bisogno, da parte dei cittadini, di poter riporre fiducia nelle istituzioni. Si tratta delle Signore e Signori:
Anselmi Adonella, Berti Laura, Bertucci Adalberto, Del Mastro Angelo, Ferrari Mario e Marini Roberto.
Chi di loro è capace di parlare chiaro?
Il Consorzio Strada Vicinale Val di Denari