“Apprendiamo senza sorpresa della decisione assunta dalla GAT sull’aumento a 5 euro della tassa di sbarco e purtroppo sempre senza sorpresa registriamo anche la mancanza di coinvolgimento delle associazioni di categoria in questa discussione: Cna era e rimane contraria a questo aumento senza sapere né come sono stati spesi i soldi in passato né come saranno spesi quelli previsti”.
Lo afferma il presidente provinciale Maurizio Serini che aggiunge: “Per l’ennesima volta sono state disattese le richieste che le associazioni avevano posto all’attenzione dei sindaci dell’isola, nell’intento di capire e di portare un contributo costruttivo; la nostra contrarietà non è a priori, ma è condizionata dalla mancanza di trasparenza della GAT.
Avevamo chiesto di verificare gli interventi fino ad oggi realizzati con il gettito raccolto negli anni passati (nel 2017 quasi 3 milioni di euro), per capire come sono stati impegnati e cosa avevano reso sotto l’aspetto della promozione e degli interventi sul territorio, ma soprattutto vorremmo sapere come si prevede di spendere i quasi 4 milioni previsti con questo aumento per il 2018.
Niente di ciò è avvenuto – conclude Serini – ma confidiamo ancora, insieme alla presidenza di Cna Elba, che questi chiarimenti possano avvenire. Intanto come presidente della consulta camerale dell’arcipelago toscano, porterò la cosa all’attenzione anche della Camera di Commercio.
Pur non dando giudizi politici su quanto avvenuto, facciamo notare la non unanimità della decisione assunta, che a nostro giudizio è un ulteriore segnale sulla delicatezza della questione”.