Mortoferraio, si voglio iniziare proprio da qui. Espressione che venne coniata dall’allora minoranza di centro destra del nostro comune, mai come ora sembra espressione più appropriata al nostro paese e lo dico a malincuore, ce lo hanno ripetuto così tante volte che ad un certo punto ho pensato davvero che forse sarebbero riusciti a rivitalizzare, come hanno sempre affermato, davvero il nostro centro storico. A distanza di quattro anni vedo una città che fa davvero fatica, tanta fatica, a stare dietro agli altri centri più interessanti, più curati e più dinamici della nostra isola.
Se facciamo un piccolo sforzo di memoria tra i consiglieri di minoranza ce n’era uno molto solerte e svelto nel fotografare ogni angolo del nostro paese e della periferia che magari proprio perfetto non era, ma ora dovè? Eppure le occasioni non mancano. Si parlo del consigliere Nurra che tra l’altro in questa legislatura era capo gruppo di maggioranza, sì, era, perché si è dimesso già da un mese e non è grato sapere ancora chi sarà il sostituto… e le motivazioni delle sue dimissioni, in consiglio comunale ha parlato di “problemi personali”, una cosa è certa nel giro di tre mesi ci sono state le dimissioni del presidente del Consiglio Comunale dott. Rossi, con tanto di conferenza stampa, successivamente revocate, poi il consigliere Nurra che si dimette da capo gruppo; è lecito o no pensare che ci siano delle fibrillazioni all’interno di questa maggioranza?
Ultima notizia, di pochi giorni fa, è quella del commissariamento del nostro comune per redigere il bilancio consuntivo che scadeva il 30 Aprile u.s., ed ancora in gestazione.
Anche questa notizia per i cittadini di Portoferraio è passata quasi inosservata, sotto silenzio, peccato che sia una cosa di una gravità inaudita, oltre ad essere la prima volta per il nostro comune, ma come si dice c’è sempre una prima volta!!
Il fatto è ancora più grave se pensiamo che il responsabile dell’ufficio ragioneria, colui che è preposto a fare queste procedure, risulta ancora licenziato da questa amministrazione, nonostante già 2 sentenze obblighino il sindaco al suo reintegro. Questa ostinazione costerà al nostro comune fino ad oggi circa 350.000 euro se poi aggiungiamo altri 140.000 euro che sono il costo con il quale il nostro comune paga una società esterna per la ragioneria e la contabilità , arriviamo alla somma di quasi 500.000 euro che potevano essere spesi sul nostro territorio invece che per queste cose. Ora a tutto ciò dovremmo aggiungere anche i costi del commissariamento al bilancio consuntivo!
Queste mie considerazione ho creduto opportuno portarle a conoscenza dei cittadini di Portoferraio, affinchè ognuno possa trarre le proprie conclusioni.
Paolo Andreoli (PD Portoferraio)