La storia si ripete ...solo che non se ne fa tesoro.
Nel 2011 la situazione della sanità Elbana era quasi al collasso e il pericolo dello smantellamento era alla porta. L'allora sindaco Peria al quale non abbiamo risparmiato nulla, chiamò a raccolta gli altri Amministratori dell'Isola e insieme, mettendo da parte ogni divergenza e con l'aiuto della popolazione, dei Sindacati, degli operatori economici, dei professionisti e delle Associazioni di volontariato di categoria e culturali decisero una strategia comune e determinata per indurre la Regione a rivedere le sue decisioni e farle capire che l'insularità è una cosa seria in particolar modo come diritto alla salute. Alcuni Sindaci per bloccare i tagli di servizi e di unità operative oramai in atto da tempo, erano disposti a rimettere il mandato di Sindaco nelle mani del Prefetto. Una delle richieste che fu accolta, oltre a mantenere il punto nascita, era il Primariato di medicina mentre ora si chiede, ironia della sorte, lo spostamento del Primariato della chirurgia dall'Elba a Piombino.
Da cittadino e da componente di un Comitato pro-sanità, sono incredulo nel leggere la resa incondizionata della Conferenza dei Sindaci Sanità che rinuncia di far valere il suo ruolo Istituzionale di difensore dei diritti sanitari della comunità Elbana. "Oggi l'Azienda è libera di attuare le sue scelte - dice il Presidente - (n.d.r.), senza vincoli specifici ed impegni" Con questa dichiarazione dobbiamo prendere atto che all'ASL è stato trasferito anche il potere politico della salute Elbana.
Si legge in un articolo del 23.06.2018 che questa resa è da attribuire in parte ad alcuni Sindaci che per firmare il "Piano Sanitario Elbano" hanno chiesto, responsabilmente, alcune modifiche che certo non dissestano lo stato economico dell'Azienda ma determinano una maggiore autonomia del Distretto Sanitario dell'Isola.
A chi dobbiamo rivolgerci per avere qualche diritto sanitario visto che sull'Isola il massimo organo politico sulla sanità ha allargato le braccia e Pisa e Firenze sono intenti a ridere di noi? Forse sarebbe opportuno qualche riflessione e qualche decisione politica importante per riportare il diritto alla Salute sull'Isola.
UN GRAZIE particolare ai medici del pronto soccorso, del 118 e alle Associazioni di volontariato che hanno organizzato, con spirito di sacrificio, il servizio di Assistenza Periferica.
Francesco Semeraro