Cari Sindaci dell'isola d'Elba,
Venerdì 7 Dicembre 2012 mi sono incontrato presso l'Ospedale di Livorno con il Dottor Paolo Roncucci direttore della SC di Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale di Livorno e con il Dottor Francesco Genovesi Direttore del 118 e DEU per fare il punto sul comprensorio Livorno, Cecina, Piombino, Portoferraio nei settori dell’Anestesia e Rianimazione e dell’Emergenza Urgenza ma anche per approfondire la reale situazione e le criticità eventuali riguardanti le discipline chirurgiche.
Abbiamo esaminato in 4 ore di colloquio le criticità da un punto di vista economico e di struttura.
Cominciamo ad esaminare lo stato attuale degli organici per quanto riguarda l’Anestesia e Rianimazione
1) LIVORNO 32 Anestesisti-rianimatori ( ad oggi 30 per la non sostituzione di 2 anestesisti) + 1 Direttore di SC ( Paolo Roncucci )
2) PIOMBINO 9 Anestesisti-Rianimatori + 1 Direttore Incaricato ( Massimo Tanteri)
3) CECINA 8 Anestesisti-Rianimatori + 1 Direttore di ruolo ( Paolo Barlettani)
4) PORTOFERRAIO 4 Anestesisti Rianimatori
Riccardo Margheri 60 anni (esperto) responsabile di sezione
Stefano Ferrazzi 55 anni (esperto) ( ha però desiderio di andare via al più presto)
Chiara Colarossi 32 anni (junior) ( viene da Latina ed al più presto vuole rientrare nella sua città di provenienza)
Graziano Bruno 60 anni (esperto) proveniente per sua scelta da Milano Istituti di Perfezionamento
Un 5° Anestesista Rianimatore sarebbe immediatamente disponibile nella persona della moglie del Dottor Bruno anch’essa Anestesista- Rianimatrice Dottoressa Marina Leva di 58 anni e che ha fatto la domanda di trasferimento per l’Elba ed è la prima in graduatoria ed è in attesa (. comunque Milano si prende tutti e tre i mesi da quando arriverà il parere favorevole di Livorno che però deve arrivare subito e prima di Natale)
Quindi gli Anestesisti Rianimatori a Portoferraio potrebbero già nel giro di poco tempo essere 5 , ma potrebbero tornare ad essere 3 per la partenza dei dottori Ferrazzi e Colarossi .
SONO NECESSARIE DUE SOLUZIONI:
1) IMMEDIATO OK DI LIVORNO PER IL TRASFERIMENTO DI MARINA LEVA ED ASSUNZIONE DI 3 (tre) ANESTESISTI RIANIMATORI GIOVANI (Junior) E STABILIZZAZIONE DELL’ORGANICO TRA 7/8 (sette/otto) , QUESTO PER GARANTIRE I TURNI DI GUARDIA ANCHE IN VISTA DI TRASPORTI SECONDARI PROTETTI
2) ROTAZIONI SU PORTOFERRAIO DI ANESTESISTI DA LIVORNO, CECINA E PIOMBINO
Ma quali sono le criticità ?
3 PUNTI FONDAMENTALI
1. Avere la libertà di accedere alle graduatorie ESTAV NORD OVEST per quanto riguarda Portoferraio, infatti se si scorre la graduatoria ESTAV NORD OVEST ad uno ad uno sia per incarico che per ruolo, all’Elba non ci andrà mai nessuno. SAREBBE OPPORTUNO, PROPRIO IN RISPOSTA ALLA DEFINIZIONE DI LUOGO DISAGIATO , AVERE UNA GRADUATORIA PER L’ELBA SIA COME INCARICO CHE COME RUOLO
2. Come fare ad invogliare ad andare all’Elba senza l’angoscia di voler andare via, e quali modalità di permanenza all’Elba in caso di rotazioni ?
1) Per invogliare a stare all’Elba è necessaria una foresteria a Portoferraio o degli appartamentini da dare senza affitto o ad affitto agevolatissimo (per i Dottori Roncucci e Genovesi questo è un punto importantissimo). A Portoferraio si è tentato di fare nell’ospedale stesso una foresteria di 5-6 stanze ma comunque non sembra essere questa una soluzione buona per chi deve rimanere a lungo , è buona per le rotazioni settimanali. E’ necessario ricordare che per le rotazioni è importante prevedere una foresteria anche a Livorno (ovviamente le foresterie o le convenzioni con pensioni ed alberghi o affitti agevolati sono soluzioni che debbono essere previste , sono di assoluta necessità)
2) La rotazione da Livorno, Cecina, Piombino non può essere di mesi , deve altresì essere prevista di 5 giorni con guardia (una settimana) e poi rientro . Queste rotazioni sono importantissime non solo per coprire gli organici in modo economicamente sostenibile ma anche per mantenere il livello di qualità degli Anestesisti Rianimatori del Comprensorio
La rotazione su tutto il Comprensorio deve essere gestita da Livorno , nella persona del dottor Paolo Roncucci, i vari Responsabili di Cecina, Piombino, Portoferraio debbono rispondere a Paolo Roncucci che deve avere dalla Regione e dalla ASL di Livorno un incarico ufficiale , una legittimazione ufficiale. Paolo Roncucci si renderà disponibile non solo per le rotazioni ma anche per la formazione aggiornamento, e si renderà disponibile anche sulla GRADUATORIA SPECIALE ELBA PER INCARICHI E RUOLI
COME VIENE COPERTA L’EMERGENZA NEL COMPRENSORIO LIVORNO, PIOMBINO , CECINA, PORTOFERRAIO?
Attualmente l’Emergenza-urgenza sia chirurgica che ortopedico traumatologica è CENTRALIZZATA (il 118 attua la centralizzazione) La Centralizzazione avviene su LIVORNO e su PIOMBINO con un criterio geografico e di viabilità avendo come perno CECINA 40 Km a NORD di Cecina la centralizzazione in prevalenza su LIVORNO 40 Km a SUD di Cecina la centralizzazione in prevalenza su PIOMBINO
COME E’ LA SITUAZIONE ATTUALE ANCHE IN QUALITA’ DELLA CHIRURGIA E DELL’ORTOPEDIA TRAUMATOLOGIA (PIOMBINO, CECINA PORTOFERRAIO)?
L’Ospedale di Piombino si è molto rafforzato sia in Chirurgia Generale che in Ortopedia Traumatologia
1) ORTOPEDIA-TRAUMATOLOGIA. Direttore PAOLO GABELLIERI ortopedico traumatologo di buona qualità che opera di base a CECINA ( solo per la CHIRURGIA PROTESICA DI ROUTINE) , ma opera a PIOMBINO ED A PORTOFERRAIO, A PIOMBINO PER EMERGENZA E ROUTINE ED A PORTOFERRAIO PER LA ROUTINE (elezione) ELBANA. Paolo Gabellieri deve avere un organico complessivo in modo che possa effettuare questa sua operatività sul comprensorio
2) CHIRURGIA GENERALE Piombino si è rafforzata anche nella Chirurgia Generale con due nuovi chirurghi di buona qualità il dottor CAMPANA ( anche endoscopista) ed il Dottor CECCHINI
3) CECINA ha un buon chirurgo Dottor Giuseppe Meucci , molto collaborativi che in buon accordo nel comprensorio lavora su medio bassa intensità a Cecina
COME IL DEU DI LIVORNO GESTISCE L’EMERGENZA CHIRURGICA?
1) LA GRANDE CHIRURGIA E TRAUMATOLOGIA VA A PISA
2) LA CHIRURGIA/ORTOPEDIA DI MEDIO-ALTA INTENSITA’ VA A LIVORNO
3) LA CHIRURGIA DI MEDIO/BASSA INTENSITA’ VA A PIOMBINO
Ovviamente è necessario che l’ASL di Livorno controlli con GRANDE ATTENZIONE i flussi dei DRG ed esista un Plan Do Study Act circolare per la verifica continua del consenso raggiunto e delle criticità che possono emergere anche in temini di risk management (eventi avversi)
LA TRAUMATOLOGIA VERA DELL’ELBA IN EMERGENZA VA IN TRAGHETTO O VIA ELICOTTERO A LIVORNO O A PISA
I TRASPORTI SECONDARI IN ELICOTTERO SONO IN UN RANGE DI 130/150 ANNO ( circa 10/15 al mese, con circa un terzo effettuati in volo notturno – costo orario dell’elicottero range 1600-2000 euro all’ora più stand by) mentre quelli in nave sono 4/5 al mese .
Il vero problema del 118 non è rappresentato dalla Centrale di Area Vasta che è auspicata , quanto piuttosto il ridimensionamento dei punti PET ( almeno secondo l’opinione del dottor Genovesi).
Secondo il Dottor Genovesi le emergenze chirurgiche e traumatologiche possono essere ben gestite sull’Isola d’Elba PREMESSO CHE ALL’OSPEDALE DI PORTOFERRAIO SIANO OPERATIVI IN GUARDIA GLI ANESTESISTI RIANIMATORI ( almeno 7/8 in ORGANICO ) ED I CHIRURGHI GENERALI almeno 5/6 in ORGANICO 8 con doppia reperibilità) E RAFFORZANDO L’ORTOPEDIA TRAUMATOLOGIA DI BASE TRA CECINA ( protesica) E PIOMBINO ( urgenza ed elezione), QUESTA ORTOPEDIA TRAUMATOLOGIA PUO’ SERVIRE PORTOFERRAIO SIA IN URGENZA CHE IN URGENZA DIFFERITA
UNA CRITICITA’ IMPORTANTE SI RILEVA SULLA DISPOSIZIONE DEI LETTI DI TERAPIA INTENSIVA E DI HDU (SUBINTENSIVA) NEL COMPRENSORIO E LA LORO AZIONE IN RETE
1) LIVORNO ha 10 (dieci) posti letto di Terapia Intensiva e 4 (quattro) di HDU ( Livorno ha la neurochirurgia, la chirurgia vascolare e la chirurgia toracica oltre alle altre branche chirurgiche)
2) PIOMBINO ha 2 (due) letti di Terapia Intensiva e 4 (quattro) letti di HDU
3) CECINA ha 4 letti di HDU affidati all’Anestesia Rianimazione e 4 letti di HDU affidati alla cardiologia
Questa disposizione di letti di TI ed HDU in rete nel comprensorio presenta ALCUNE CRITICITA’ IMPORTANTI SU CUI PORRE UN RAPIDO RIMEDIO
1) LA TERAPIA INTENSIVA /HDU (10 + 4) di Livorno non solo è gravata da ingressi dalla Neurochirurgia che forse sarebbe opportuno centralizzare su PISA viste anche le gravi carenze neurochirurgiche di PISA ( ci potrebbe essere una resistenza da parte dei neurochirurghi di Livorno, io ho parlato con due di loro, ma mi è sembrato che queste resistenze possono essere superate con facilità e con una riorganizzazione regionale della Neurochirurgia – Firenze, Pisa, Siena e Meyer) , ma SOPRATTUTTO E’ GRAVATA DALLA NEUROTRAMATOLOGIA E NEUROLOGIA ACUTA ( Ictus, Emorragie Cerebrali etc. ) DELLA VERSILIA ( ?????!!!!!!) . La ASL della Versilia ha infatti stabilito una convenzione con Livorno per l’accettazione di questi paziente perché PISA si è rifiutata di dare risposta così come pure LUCCA . Tradotto, PISA che è un terzo livello AOU e LUCCA l’Ospedale di riferimento ( per altro tra breve operante anche nella nuova struttura per intensità delle cure) si rifiutano di accettare questi pazienti. A me è sembrata una gravissima anomalia su cui porre mano. Per questi motivi la TI/HDU di Livorno rimane intasata anche per problemi in uscita con questi pazienti neurolesi ( riabilitazioni di Viareggio e Volterra spesso indisponibili- Livorno non ha riabilitazioni per i neurolesi). IL DEU DI LIVORNO fa tra 70/80mila ingressi all’anno molto più che Pisa , ma a Livorno il DEU ha una struttura insufficiente , mentre Pisa ha una struttura enorme spesso sottoutilizzata
2) La TERAPIA INTENSIVA di Piombino , con il suo potenziamento e con la sua centralizzazione dell’emergenza, non può andare avanti con soli due letti di TI , debbono essere almeno 4 (quattro) , è dunque necessario portare a 4 i letti di TI di Piombino e sarebbero necessari invece che 2 letti residui i HDU almeno 4
3) La HDU di Cecina deve operare come HDU e non essere possesso dell’Anestesia e Rianimazione ( 4 letti) e della cardiologia ( 4 letti ) ma gli 8 letti debbono essere disponibili in rete e disponibili al comprensorio
4) A Portoferraio debbono essere previsti 2/3 letti di HDU che possano servire non solo come recovery room le attività chirurgiche di routine in special modo di ortopedia , ma soprattutto per gestire quei casi di emergenza che per ragioni di tempo meteorologico avverso ( vento, mare agitato, temporali etc.) debbono attendere il trasferimento.
DUNQUE: LIVORNO 10 + 4 OK, ma è necessario prendere una decisione definitiva sulla Neurochirurgia e soprattutto sulla convenzione con la Versilia, CECINA gli 8 letti debbono essere solo e soltanto di HDU e non INTENSI e debbono essere multidisciplinari a disposizione della rete e del DEU di Livorno , a Piombino i letti di TI debbono passare da DUE A QUATTRO con 4(quattro letti di HDU , oppure 2 e 2 di recovery room postoperatoria), Portoferraio 2/3 letti HDU almeno due molto ben attrezzati
Quale è stato il mio giudizio sul colloquio avuto
1) Colloquio molto positivo, sia il Dottor Paolo Roncucci che il dottor Genovesi sono aperti e straordinariamente collaborativi, possono essere sicuramente due importanti risorse
2) L’emergenza-urgenza sull’Elba è gestibile premesso che gli Anestesisti Rianimatori siano almeno 7/8 ed i chirurghi generali almeno 5/6 e sia potenziata l’Ortopedia Traumatologia di base tra Cecina e Piombino
3) Deve essere istituita una graduatoria speciale di Anestesisti Rianimatori e chirurghi per l’Elba sia per gli incarichi che per i ruoli. Quella di Anestesia e Rianimazione deve essere affidata alla supervisione del dottor Roncucci
3) Deve essere abolito il cosiddetto Piano Elba che strapaga le reperibilità e le guardie degli anestesisti rianimatori e deve immediatamente essere attivato il trasferimento della 5° unità da Milano, e debbono essere previsti immediatamente tre anestesisti giovani . I benefit debbono essere solo in affitto dell’appartamento o con foresteria o con convenzioni con pensioni, alberghi o affitti agevolati e un bonus mensile in busta paga.
4) Deve essere possibile una rotazione di anestesisti nel comprensorio sotto la supervisione del dottor Roncucci , ma deve essere prevista una foresteria anche a Livorno , non si può far dormire un medico in una medicheria). Le rotazioni debbono prevedere un tempo di rotazione di una settimana ( 5 giorni con almeno una guardia )
5) Se si prevedono meno ambulanze medicalizzate sul territorio allora è importante incrementare il numero di infermieri sulle ambulanze ( ci sono solo 6 infermieri a Livorno e 6 a Cecina ) . Il Dottor Genovesi è molto disponibile ad allenare gli infermieri
6) E’ necessario alleggerire la pressione sui letti di TI e HDU di Livorno , trasferendo la Neurochirurgia di Livorno a Pisa ed anche facendo ri-gravitare la Versilia su Pisa e Lucca
7) E’ necessario portare i letti di TI di Piombino da 2 a 4
8) E’ necessario che gli otto letti di HDU di Cecina siano disponibili come multidisciplinari al comprensorio
9) E’ necessario stabilizzare gli organici infermieristici che operano nelle TI/HDU sapendo che il rapporto infermiere/paziente nelle TI è 1 / 2 e nelle HDU 1 / 4 ed aumentando il numero degli OSS in specie modo sulla TI/HDU di Livorno che non ha neppure un OSS ( teoria Tulli del SOLE, TERRA , LUNA il Sole è il Paziente, la Terra – l’infermiere- gira interno al sole e la LUNA – l’OSS- gira intorno alla terra e con essa gira intorno al sole)
10) E’ necessario che tu segua di persona questo delicato comprensorio anche perché è inserito in una AREA NORD OVEST in generale molto delicata
Giorgio Tulli