Definite certe priorità dal sindaco Marco Corsini per il nuovo comune di Rio, tra cui spicca la riattivazione dell'interferometro per il controllo della località Il Piano, notoriamente soggetta da anni a sinkhole, quindi una decisa revisione amministrativa tesa alla migliore funzionalità degli uffici comunali, da decentrare fino a Cavo ed anche il rilancio degli impegni culturali e di tutela dell'ambiente.
Necessaria infine, la revisione del piano urbanistico, dei due ex territori di Rio nell'Elba e Rio Marina.
Emergono così le prime indicazioni politico-strategiche del neonato comune, che ha il pregio di aver dato all'Elba un significativo messaggio teso alla riunificazione dei territori comunali, priorità preparate dall'avvocato dello Stato Corsini, che, sebbene sia convalescente per un recente intervento chirurgico, perfettamente riuscito, ha già presenziato, con tanto di stampelle, all'inaugurazione di Elbabook.
“Ho individuato di certo delle priorità da attuare - spiega il sindaco- a partire dal fatto che non abbiamo più alcun controllo tecnico scientifico, da parte del professor Nicola Casagli, geologo dell'università di Firenze. Non gli è stata da tempo rinnovata la convenzione che gli permetteva di agire, con la sua squadra tecnica, per tenere sempre vigile l'occhio elettronico, l'interferometro, che preavvisa di eventuali movimenti irregolari del terreno nella località il Piano. Prenderemo accordi in regione, attraverso la provincia e con l'Unifi, al fine di riattivare il macchinario, proponendo anche una condivisione delle spese relative.
Poi bisognerà definire i lavori necessari ad eliminare la bretella stradale esistente, per riattivare un percorso viario sicuro, con le dovute modalità suggerite dagli ingegneri, e pertanto è ovvio che ci sarà da battersi per trovare i necessari ingenti finanziamenti. La zona è pure abitata, non possiamo trascurare tali aspetti".
E quindi, considerando tale importante problematica, il sindaco ha confermato che occorreranno ritocchi al piano urbanistico, per rispondere alle esigenze del nuovo territorio comunale, che ora deve soddisfare le necessità di oltre 3200 residenti, in un'area complessiva di più di 36 kmq.
“Altro impegno che mi sta a cuore - prosegue- è un aspetto poco visibile, ma vitale. La ristrutturazione di ogni fase lavorativa dell'amministrazione comunale. Intendo dire che saranno da ridefinire i metodi di lavoro dei vari uffici e per questo chiedo la piena collaborazione e comprensione di tutto il personale. Si dovranno mettere a fuoco le procedure, le burocrazie, in favore della massima funzionalità per cittadini e ospiti. E gli uffici dovranno essere decentrati nelle frazioni, per dare ad ogni luogo i servizi necessari, compresa la località di Cavo. Ultima questione – conclude il giurista - ma di fondamentale importanza per la vita del nostro comune, è il dare forte impulso al settore culturale e della tutela del nostro ambiente. Rio ha patrimoni storici notevoli che vanno valorizzati a 360 gradi, in favore della crescita culturale e sociale di tutti e in particolare dei giovani e non a caso, qualche sabato fa, si è attuata al nostro teatro della marina, una festa musicale a loro dedicata. Un segnale di svolta: i ragazzi sono il nostro futuro e vanno posti al centro dell'attenzione, con progetti specifici ben studiati”.