Riceviamo da Italia Nostra Arcipelago Toscano e pubblichiamo la lettera del Sig. Mattiuzzo:
Buongiorno, nel periodo estivo, con mia moglie, frequentiamo da diversi anni l’Isola d’Elba, ultimamente soggiorniamo al Lido di Capoliveri.
La mia passione sono i giri in mountain bike che pratico, in particolar modo, sul monte Calamita. Ho cosi notato l’opera di asfaltatura che è stata effettuata sulla strada sterrata che conduce alla zona della fattoria delle Ripalte; già pochi anni fa era stato asfaltato (e predisposto per l’illuminazione pubblica!!!) il tratto precedente in uscita da Capoliveri.
A chi giova tale manomissione del territorio?
Di persone residenti in quel tratto mi risulta siano pochini (ai quali sarebbe doveroso riservare queste attenzioni), ci sono invece tanti turisti che utilizzano i vari circoli del tennis, il maneggio, il golf e gli alloggi della tenuta le Ripalte, ma un po' di polvere sulle loro fuoristrada non nuoce (sono costruite allo scopo).
Con la strada sterrata i veicoli procedevano con una certa cautela, ma ora con l’asfaltatura si salvi chi può! La strada costeggia costantemente delle ripide scarpate e, per ora, non ci sono parapetti o barriere stradali di protezione, quindi è estremamente pericolosa.
Non mi permetto di entrare nel merito della notevole spesa sostenuta per accontentare pochi turisti privilegiati, ma sarebbe stato meglio destinarla all’asfaltatura di altre strade del comune di Capoliveri assai più dissestate e trafficate (vedi stradina che conduce al Lido di Capoliveri).
Ultima cosa: la strada ora asfaltata è omologabile e conforme alla caratteristiche di sicurezza previste dal Codice della Strada? Non è anche in area tutelata del Parco Nazionale Arcipelago Toscano? Il Sindaco Barbetti ha dichiarato che cosi migliora la viabilità in caso di emergenze; allora non conosce la zona del Calamita, ci sarebbero tanti altri sterrati da asfaltare!! Comunque è avvilente vedere deturpare il territorio senza alcun motivo apparente.
Giovanni Mattiuzzo