Poche cose sono soggettive come l’arte, qualunque ne sia la espressione, musicale, pittorica, teatrale, ecc.
Per questo, il confuso comunicato di “Idea Comune”, che critica il programma delle attività estive di intrattenimento definendolo “mancante di progettualità, frutto di pochissime idee e confuse”, è di difficile interpretazione, a meno che non sia, come crediamo, espressione di mera e strumentale polemica politica.
Non si comprende, infatti, quando si tratta di intrattenimento, il significato del termine progettualità. Il Comune di Campo, come gli altri comuni, destina una cifra, assolutamente rilevante, per l’intrattenimento e lo svolgimento di eventi culturali di varia natura, cifra che deve essere comunque consona a quelle che sono le risorse di un piccolo comune. L’enorme sforzo di questa amministrazione, da sola e in concerto con la Pro Loco ed altre associazioni, ha permesso che l’estate campese si arricchisse di un programma di eventi vario ed eterogeno, con manifestazioni di diversa tipologia, presenti su tutto il territorio, quasi quotidianamente.
Dopo di che, parlando di espressione artistica, nessuno si illude che tutte le manifestazioni possano piacere a chiunque, ci mancherebbe altro. Prendiamo, come esempio, il Tango, genere musicale e ballo sudamericano, che è stato citato dai nostri colleghi dell’opposizione, che, evidentemente inaspettati tangueros, ne hanno lamentato la mancata riproposizione (perché ritenuta da questa amministrazione, troppo onerosa). Alcuni, soprattutto gli appassionati del ballo argentino, avranno criticato questa scelta, altri, evidentemente la maggior parte che non ama questo tipo di spettacoli, avranno, al contrario, plaudito a tale opzione.
Insomma, davanti ad un quadro di Lucio Fontana, c’è chi avrà una sindrome di Stendhal e chi si chiederà del significato di quei tre-quattro bislacchi tagli verticali sulla tela e come possano avere valore così alto.
Riteniamo quindi estremamente discutibile l’intervento degli amici del gruppo consiliare di opposizione “Idea Comune”, soprattutto forzato, quando si afferma, con una piroetta degna del miglior circo Orfei, a congrua conclusione di un intervento un po’ sconclusionato, che il calendario estivo degli eventi sarà foriero di conseguenze che pagheranno le nostre attività e le nostre imprese. Affermazione che, detta da chi è stato commissariato, lasciando davvero un Comune, per più di un anno, in uno stato di precarietà e difficoltà, fa davvero un po’ sorridere.
Concludiamo con una citazione, anche se non colta, di Anton Ego, il rigoroso critico culinario del film disneyano Ratatouille: l'opera più mediocre ha molta più anima del nostro giudizio che la definisce tale.
Amministrazione comunale Campo nell’Elba