La trasferta "in difesa del tribunale elbano" di una folta delegazione capeggiata dall'Associazione Forense (supportata dal Presidente Provinciale dei legali Maccioni oltre che dalla maggioranza delle amministrazioni e delle categorie economiche isolane) ha avuto per teatro una Roma torrida nella quale si sono susseguiti (e anche accavallati) gli incontri con rappresentanti di diverse formazioni politiche ed istituzioni in vista della discussione a partire dal Senato, del "decreto milleproroghe", che, se non opportunamente corretto ed emendato, porterebbe anche alla chiusura degli Uffici Giudiziari di Portoferraio.
Primo incontro con il Senatore Vescovi e il Deputato Potenti, della Lega che hanno rassicurato i convenuti circa le sorti del tribunale elbano ribadendo la loro intenzione di sostenere la richiesta di proroga.
Poi il gruppo elbano si è diviso in due delegazioni una delle quali introdotta da Silvia Velo del PD (che aveva nel frattempo raccolto tutte le proposte di emendamento del Milleproroghe presentate in argomento) è stata ricevuta dalla Vicepresidente del Senato Rossomando, anche in questo caso si raccoglie una valutazione positiva delle istanze degli elbani.
Un gruppo invece va all'incontro con il senatore Laforgia di LeU (firmatario con Pietro Grasso ed altri due senatori di un emendamento teso a rinviare - al momento - la chiusura del tribunale di Portoferraio al 2022. "Laforgia afferma l'Avv. Silvia Lupi - ha ascoltato con attenzione le nostre argomentazioni e ha dimostrato di essere a conoscenza delle problematiche connesse all'insularità".
Un impegno direttamente assunto quindi nella mattinata romana, da esponenti di Lega, PD e LeU, nessun incontro con le altre tre forze rappresentate in senato: M5S, Forza Italia e Fratelli d'Italia, ma si deve ricordare l'appoggio alla causa espresso dai senatori toscani di F.I., così come l'importante precisazione del sottosegretario M5S Villarosa, che aveva specificato, in un contatto con l'associazione forense, che il suo emendamento teso a salvare un altro tribunale insulare, quello liparota, annunciato in TV, doveva considerarsi esteso anche a quello di Portoferraio.
Il pullman degli isolani riprendeva quindi la via di casa dopo aver incassato almeno importanti "spiragli", ora la parola è all'aula senatoriale, e se son rose fioriranno.
sr