Un nulla di fatto per la Gestione Associata per il Turismo, avvertito con delusione da chi sperava che dall'incontro di lunedì si uscisse con un voto unanime sull'aumento del contributo di sbarco a 5 euro nel periodo di alta stagione (20 maggio-20 settembre).
La riunione capoliverese dei Sindaci dell'Elba, che era stata preceduta dalla rovente polemica tra i primi cittadini di Capoliveri e Portoferraio degli ultimi giorni, si apriva con una serie di proposte "alternative" rispetto all'aumento a 5 euro del contributo di sbarco, formulate da Barbetti e tese a superare l'annunciata contrarietà espressa negli ultimi giorni dai suoi colleghi Ferrari e Corsini, fermo restando l'obbiettivo di destinare alla GAT (di cui Capoliveri è comune capofila) un milione e mezzo di euro da investire nella promozione.
Barbetti invitava a prendere in esame la possibilità di accorciare il periodo di alta stagione di circa 15 giorni (quindi dal 25 maggio al 10 settembre) accordando per i residenti della Val di Cornia un contributo fisso di 1,50 euro. "In alternativa - affermava - ogni singolo comune potrà rinunciare a 70 mila euro della parte che gli spetterebbe degli introiti, o mantenendo la tassa a 3,50, e di altri 20 mila euro a cui ogni comune dovrà rinunciare per effetto dei diminuiti flussi".
Il Comune di Campo, schierato sulla "linea dei 5 Euro" dichiarava sostegno alla proposta della GAT, così come Marciana, Marciana Marina e Porto Azzurro, lanciava una sorta di provocazione al sindaco riese, ipotizzando una "ridistibuzione equa" degli introiti del contributo (a Rio la GAT aveva ricosciuto una quota e mezzo dei denari da trasferire ai comuni, vista la recente fusione e il peso della gestione di 2 porti presenti nel territorio comunale).
Il Sindaco Corsini, già poco incline a sostenere la delibera dell'aumento, leggeva l'intervento campese come una sorta di sanzione, e poneva una questione di metodo, invitando a capire quali a suo parere erano le reali competenze - nella partita - della Conferenza dei Sindaci, deputata a produrre idee e progetti da portare all'approvazione dei singoli consigli comunali. "Non è la conferenza dei sindaci - affermava - che prende le decisioni". E Corsini dichiarava che il suo consiglio, minoranze comprese, avrebbe bocciato la proposta della Gestione Associata.
I toni si scaldavano, Barbetti, preso atto della "linea dura" di Rio, si alzava dal tavolo e, sedendosi tra il pubblico, dichiara che senza 'aumento' il Comune di Capoliveri avrebbe abbandonato la sua posizione di capofila della GAT.
Mario Ferrari, nonostante le pesantissime parole corse tra lui e Barbetti, tentava una sorta di mediazione e pur ribadendo che i 5 Euro erano eccessivi, si dichiarava disponibile a sostenere l'aumento, a patto che venisse prevista una serie di progetti comprensoriali con fondi vincolati ad essi (!)
Anche gli altri rappresentanti seduti al tavolo cercavano di far recedere Corsini dalle sue posizioni.
"Se i consigli comuni elbani non approveranno l'aumento - diceva ad esempio Barbetti - non si potrà andare avanti e il contributo non potrà essere riscosso".
Ma il Sindaco di Rio non arretrava dalle sue posizioni, ed anzi e lasciava la sala spiegando che la decisione giusta da prendere rimaneva quella di mantenere il contributo a 3,50. "Se è vero che ci sarà una contrazione del mercato turistico per le stagioni a venire - osservava - l'aumento del contributo di sbarco non darà affatto i risultati sperati, ma con molta probabilità sarà controproducente".
La riunione si chiudeva quindi con un nulla di fatto, anzi un nulla di deciso.
Ricapitolando: Non si sa se l'aumento a 5 Euro verrà applicato, non si sa se Barbetti darà corso all'annunciato disimpegno, non si sa quando e se la discussione sarà ripresa, non è proprio chiarissima la posizione del comune di Portoferraio che è un po' contro, un po' favorevole.
Prendiamo atto che i 7 comunicoli che gli elbani hanno voluto mantenere in essere, continuano a rappresentare un'inesausta fonte di indecisionismi.
LG