Nel Consiglio Comunale del 30 novembre scorso, abbiamo dato voto contrario alla manovra di assestamento finale al bilancio del comune di Rio per i seguenti motivi:
1) la delibera è conseguente al bilancio di previsione 2018/20 sul quale ci eravamo già espressi in modo contrario, auspicando in quel momento che comunque proprio in questa manovra facesse capolino un po’ di politica, con chiare scelte di direzione del bilancio. Nulla di tutto questo. Si tratta di un insieme di numeri e cifre spostate in modo non significativo da una parte all’altra dai funzionari per sopperire a questa o quell’esigenza, ma senza una chiara mano della politica che indichi una direzione. Tipico esempio, i contributi pro- fusione: non c è nessuna voce di spesa a cui riferirli!
2) il fatto che siano state riscontrate variazioni positive in entrata per 721 mila euro delle quali 466 di presumibili (esigibili) ulteriori entrate tributarie non autorizza a pensare, come è stato sostenuto, che il deficit di 685 mila sia stato interamente assorbito: il deficit è reale, le maggiori entrate ancora una volta da verificare con la capacità di introitare effettivamente, considerata la difficoltà del comune di incassare oltre l’avvenuto accertamento. Non vorremmo che si continuassero ad aumentare i residui attivi e basta.
3) La delibera presentava nel suo corpo alcune imprecisioni sia dal punto di vista della costruzione logica di alcuni periodi, sia sull’accorpamento delle somme algebriche, che puntualmente abbiamo fatto rilevare, e delle quali è stato preso atto.
4) la delibera mancava del parere tecnico obbligatorio del revisore del conto, poiché non è stata inviata in tempo, con ciò che ne consegue.
Da tenere presente che ancora una volta, alle nostre osservazioni sui conti del Comune, non rispondono i membri della maggioranza, bensì solo il funzionario tecnico. Ma noi non abbiamo comunque problemi a discutere le nostre valutazioni con chiunque.
Gruppo consiliare Terra Nostra, Rio