«Individuare immediatamente forme di compensazione per i cacciatori sulla cui stagione di attività si è abbattuta l’ordinanza sospensiva del Consiglio di Stato che blocca già da oggi la caccia al merlo e poi via via anche quella a moltissime altre specie di uccelli»: a chiederlo è il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti, solidale col mondo delle doppiette che si è visto cambiare in corsa le regole del gioco venatorio su tutto il territorio regionale della Toscana.
La causa è l’ordinanza 06157/2018 del Consiglio di Stato che, in attesa di pronunciamento da parte del Tar della Toscana, sospende il calendario venatorio regionale in accoglimento parziale del ricorso presentato da alcune associazioni ambientaliste. «Pubblicata il 17 dicembre – ricapitola Marchetti – l’ordinanza agisce già da subito per il merlo, poi via via in gennaio arriveranno le chiusure anche per la caccia a beccaccia, colombaccio, alzavola, marzaiola, germano reale, cornacchia grigia, ghiandaia e gazza».
Già, ma intanto i cacciatori si trovano a misurarsi in piena stagione con una limitazione imprevista: «Siamo solidali con loro – afferma il Capogruppo regionale di Forza Italia – e chiediamo alla Regione di individuare immediatamente forme di mitigazione dell’impatto dell’ordinanza del Consiglio di Stato. I cacciatori hanno pagato per esercitare la loro attività lungo un periodo definito, acquisendo il pieno diritto a farlo. Cambiare le regole del gioco durante la partita e chiudere anticipatamente la caccia a tutte queste specie non va bene. Spetta alla Regione trovare fin da subito il modo di garantire anche i diritti dei cacciatori».